La notizia è arrivata poche ore fa e riguarda una novità nell’omicidio di Guerrina Piscaglia: l’accusato Padre Graziano è stato scarcerata improvvisamente e mandato ai domiciliari, previo l’uso del braccialetto elettronico. Il frate congolese arrestato il 23 aprile a Roma nell’ambito dell’inchiesta sul delitto di Guerrina, la donna scomparsa in provincia di Arezzo (Ca’ Raffaello) nel 2014. La decisione arriva dal Tribunale del riesame di Firenze ma disponendo, fattore importante, del braccialetto elettronico (in realtà è una cavigliera) come condizione necessaria per i domiciliari. Al momento però l’oggetto tecnologico manca e dunque si deve aspettare questa condizione per effettuare il vero e proprio ordine di scarcerazione. Intanto venerdì scatterà il processo in Corte d’Assise per verificare le accuse del religioso, che ricordiamo essere di omicidio e occultamento di cadavere del corpo di Guerrina Piscaglia. In tutto sarebbero 130 i testimoni che verranno ascoltati nel corso del processo dove però i legali di Padre Graziano avevano fatto ricorso al riesame in seguito alla decisione del giudice di Arezzo che voleva rigettare l’istanza di scarcerazione. Se ne parla su tutti i giornali in queste ore e soprattutto è in corso una puntata di Pomeriggio Cinque su Canale 5 che ha deciso di cominciare con il caso di Guerrina e le ultime novità appena dette.