A Milano lo stop del traffico ha sicuramente messo in difficoltà i cittadini, ma è stata una decisione dovuta al troppo alto livello di concentrazione del Pm10 nell’atmosfera. Questo valore di polveri sottili è sceso in maniera importante, dando quindi una buona risposta sui provvedimenti presi. L’Arpa Lombarda ha sottolineato però che il calo inquinante è dovuto al meteo. L’arrivo di aria più fredda ha dato una mano all’aria a rimescolarsi nell’atmosfera. L’effetto più marcato si è visto nella parte a est della regione e nell’alta pianura. Il meteo dei prossimi giorni aiuterà ancora perchè l’arrivo di precipitazioni, mancate in questi giorni, permetterà ancora al’aria di avere un transito maggiore. Il cambiamento climatico è previsto intorno a sabato due gennaio prossimo.
Mentre il Governo Renzi ha varato le misure per contrastare gli alti livelli di smog in tantissime zone d’Italia, il sindaco di Genova, Marco Doria, durante una intervista rilasciata ad una emittente locale ha fatto un bilancio della città ligure per questo 2015 facendo presente che complessivamente la soglia massima di pm10 sia stata sforata in 35 occasioni. Lo stesso Doria ha quindi annunciato che: “Per questo il Comune per il 2016 ha deciso limitazioni al traffico per i 25 mila veicoli, su un parco mezzi di 400 mila, più vecchi e inquinanti”. Una decisione che a quanto sembra verrà attuata in molte zone della città anche se nelle ultime ore la situazione è migliorata per l’arrivo della pioggia.
Non finisce l’allarme smog in Italia con le notizie che arrivano da Roma e Napoli con blocco del traffico che continuano anche nei primi giorni del nuovo anno che comincia domani: l’inquinamento però a Milano, dopo lo stop totale di tre giorni concluso ieri, inizia a cedere qualche punto sul livello di Pm10, polveri sottili che stanno tenendo sotto scacco le amministrazioni comunali di mezza Italia, da Firenze a Torino, da Palermo e Frosinone. Secondo il bollettino di Arpa Lombardia a Milano, ieri la centralina di Milano Pascal segnava 59 microgrammi per metro cubo d’aria contro gli 81 del giorno precedente, quella di Milano Senato 51 contro le 83 e quella di Milano Verziere 45 dopo le 73 degli scorsi giorni. A scendere sono stati anche i valori di altri inquinanti oltre le Pm10: un bene e un primo segnale positivo dopo che ieri era stato segnato il 101esimo giorno oltre la soglia consentita per legge delle polveri sottili nell’aria.
E dopo il vertice del governo di ieri a Roma, sono stat indetti due azioni di blocco traffico particolari: a Napoli è blocco totale con varie fasce di orari tra il 2 e l’8 gennaio, con sei giorni complessivi di stop, mentre nella Capitale oggi il divieto ai mezzi più inquinanti è esteso anche alle moto e ai ciclomotori. La decisione nella capitale partenopea ha destato subito sorpresa per la frequenza continuativa dello blocco traffico con i livelli di smog sotto il Vesuvio che purtroppo continuano a salire e si dimostra la prima città con uno stop di così tanti giorni consecutivi. Come recita l’homepage del sito del comune di Napoli, lo stop per tutti i veicoli si terrà il 2 gennaio dalle 9 alle 17, il 3 gennaio dalle 9 alle 12, mentre per il 4, 5, 6, 7 e 8 gennaio l’orario resta dalle 9 alle 17. Ci saranno sicuramente varie polemiche nella città campana per questo provvedimento del sindaco De Magistris, ma intanto questo è stato deciso per combattere l’inquinamento altissimo delle ultime settimane. Inoltre è stato deciso un tetto massimo per il riscaldamento da oggi 31 dicembre fino al 6 gennaio 2016: 18° negli edifici civili, 17 gradi in quelli industriali.
Dopo un mese di targhe alterne, a Roma prosegue il blocco del traffico per i mezzi più inquinanti per cercare di combattere l’allarme smog che ha colpito tutta Italia (da Milano a Napoli, ieri il vertice del governo con le misure antismog per i prossimi mesi) con una piccola aggiunta decisa nella tarda serata di ieri dal commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca: oltre al consueto blocco valido fino al prossimo 31 marzo 2016 di tutti gli autoveicoli con categorie Pre-Euro 1 (ovvero le Euro 0), le categorie Euro 1 benzina e diesel Euro 2, viene aggiunto per tutta la giornata di oggi, ultimo dell’anno 31 dicembre, anche il blocco per i motoveicoli, ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “Euro 0-1” all’interno della Ztl Fascia Verde della Capitale, dalle ore 7.30 alle 20.30. Il motivo è spiegato dal sito ufficiale di Roma Capitale, con la decisione del Commissario che è stata presa “a causa del persistere degli elevati livelli di polveri sottili nell’aria di Roma e del tempo stabile che ne favorisce il ristagno”.
Nel pacchetto di misure presentato dal ministro Galletti sulla questione allarme smog, un importante passaggio prevede alcune particolari misure sul traffico e anche degli incentivi per la rottamazione. Dopo blocco traffico, targhe alterne e riduzioni dei consumi che in questo mese non sono serviti per migliorare la situazione dell’inquinamento nelle più grandi città italiane, da Milano a Roma, passando per Firenze, Napoli, Torino e Firenze, questo super pacchetto governativo dovrebbe portare qualche cambiamento, o almeno questa è l’intenzione. Il ministero dunque propone misure innovative per la dissuasione e la repressione della sosta di intralcio e la sincronizzazione dei semafori con monitoraggio dell’intensità dello stesso traffico: l’intenzione è quella di aumentare ovviamente la viabilità veicolare. Come auspicava anche il governatore Maroni prima del vertice tra governo, regioni e comuni di ieri, ci potrebbero essere nell’immediata futuro alcuni incentivi per la rottamazione con misure volte alla riconversione dei veicoli con motori più inquinanti. Combustibili a basso impatto, consumi di energia sostenibile e così via.
Giornata campale ieri nella lotta contro l’allarme smog che sta tenendo l’Italia sul filo della tensione in questa fine 2015: dopo il blocco del traffico e le targhe alterne in giro per le maggiori città italiane, da Roma a Napoli, da Palermo e Firenze fino a Milano e Torino, ora sono arrivate le misure del governo dopo l’incontro di ieri al ministero dell’Ambiente, col ministro Galletti, la conferenza delle Regioni e l’Anci. Grosse novità come i fondi immediati a favore della lotta all’inquinamento, con i mezzi di trasporto e la riduzione di due gradi per il riscaldamento nei negozi, centri commerciali e anche abitazioni private. Inoltre è stata presentata la misura a richiesta del governo per la diminuzione di velocità in area urbana delle auto a 30 km/h (già grosse polemiche per questa possibile decisione) ma la vera notizia che dovrebbe suonare come un’ottima news è l’arrivo a breve del miglior alleato di tutto contro lo smog, ovvero la pioggia. Si è fatta attendere un mese e di fatto tornerà con il nuovo anno, ma le prime perturbazioni dovrebbero arrivate il 2 gennaio sera, nella notte tra sabato e domenica: la fase di alta pressione dunque finisce, con pioggia e neve che dovrebbero in gran parte far abbassare nel giro di qualche giorno i livelli assurdi di Pm10 a cui siamo arrivati in gran parte d’Italia.