NEW YORK — Eravamo agli inizi degli anni 70, ma quel giorno me lo ricordo come fosse ieri. Un caro amico di allora fece il grande annuncio alla nostra riunione settimanale di rover scouts: era giunto il momento di accantonare la questione di Dio per lanciarsi a testa bassa nell’impegno politico. Non c’era più tempo da perdere, c’era solo da agire. Era una stagione di grande animosità ed anche di una montante, aspra violenza, una stagione di ubriacante confusione. Tutta la società civile era in ebollizione. L’onda lunga del ’68 cominciava a produrre i suoi effetti anche da noi. Le certezze e le evidenze di sempre venivano meno.
Lo scenario di oggi in America è molto diverso, ma non su quel punto: cosa c’entra Dio con tutto quello che sta succedendo? Se lo è chiesto ieri il New York Daily News, all’indomani della strage di San Bernardino in California: “God isn’t fixing this”, Dio non sistemerà questa cosa.
L’ennesima tragedia di sangue che ci ha colpito rimette a tema una presunta dicotomia: pregare o agire? Oggi la stampa americana si spacca proprio su questo, e così sembra fare anche la campagna elettorale a suon di social media. I repubblicani si rivolgono al cielo, i democratici alle leggi di questa terra.
Facile leggere con astio la posizione altrui. Che sincerità può esserci nella preghiera di chi si rifiuta ostinatamente di prendere in considerazione qualunque forma di controllo delle armi da fuoco? E chi sono questi miscredenti che credono di risolvere la questione del male con una legge? Siamo in un paese dove le armi ed il padre eterno sono sempre andati a braccetto, dove invocare la benedizione di Dio è tanto comune — e spesso altrettanto banale — come chiedere all’altro se tutto va bene.
Come cantava Bob Dylan, ne abbiamo fatte di cotte e di crude, ma sempre con Dio al nostro fianco. Possibile che ora questo Dio si sia dimenticato di noi? Possibile che non sia più affidabile come una volta? Ha ancora senso rivolgersi a lui quando ci sono tante cose che potremmo fare noi stessi? Forse siamo noi che abbiamo dimenticato, che abbiamo incapsulato il Mistero nel bozzolo della nostra tranquilla quotidianità, spezzando quel filo che storicamente per volontà di Dio ha legato cielo e terra, Gesù.
May God bless America con uno spunto di vita nuova, con un piccolo popolo, e magari un presidente, che capiscano che pregare è agire, ed agire ha un senso solo nella preghiera. Dio ha bisogno degli uomini.