Oggi, 8 dicembre 2015, non è solo l’inizio del Giubileo ma come ormai tutti sapete è la festa dell’Immacolata Concezione (qui sotto trovate tutte le informazioni storiche) e le due cose non sono andati affatto in alternativa. Papa Francesco ha infatti scelto questo giorno per affidare l’inizio e tutto l’anno Santo appena indetto, al sì della Madonna e madre di Dio: «Il primato della grazia che fuoriesce dall’apertura della Porta Santa, riecheggia più volte nella gioia di Maria. La grazia di Dio l’ha avvolta rendendola degna di diventare madre di Cristo». Una grazia, sempre secondo il Papa, che sarebbe davvero in grado di trasformare il cuore e di «renderlo capace di compiere un atto talmente grande da cambiare la storia dell’umanità». La festa di oggi esprime fino in fondo secondo Bergoglio, mentre parlava in piazza di Spagna davanti alla statua dell’Immacolata, «la grandezza dell’amore di Dio. Egli non solo è Colui che perdona il peccato, ma in Maria giunge a prevenire la colpa originaria che ogni uomo porta con sé entrando in questo mondo».



Una visita tradizionale in un giorno straordinario: oggi è l’8 dicembre e per tutta la cristianità è la festa dell’Immacolata Concezione, ma oggi è anche ovviamente l’inizio del Giubileo della Misericordia, scelto apposta da Papa Francesco per farlo partire in questa grande festa per l’assoluta concezione senza peccato di Maria Vergine. Come ogni anno, il Papa è atteso in Piazza di Spagna a Roma per fare visita alla statua della Madonna Immacolata e neanche in un giorno così importante come quello di oggi che ha visto Francesco aprire la porta Santa e far iniziare l’anno Santo, il Pontefice ha rinunciato alla tradizione dei tutti i suoi predecessori fino da Pio XII in avanti. Al termine dell’Angelus dell’Immacolata, Francesco ha dato appuntamento a tutti in Piazza di Spagna dove si recherà alle 16 per rendere omaggio e venerare la bella statua della Madonna in Piazza di Spagna. Nel 1958 Giovanni XXIII si è recato nella piazza romana deponendo ai piedi della statua mariana un cesto di rose bianche, consuetudine mantenuta da Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. La visita di oggi prevede anche una preghiera che introduce il brano dell’Apocalisse dedicata alla donna che schiaccia la testa al drago. Si conclude il gesto con il canto dell’antico inno “Tota Pulchra”.



L’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, è una giornata religiosa di grande importanza per i Paesi cattolici, festeggiata da oltre un miliardo di fedeli in tutto il mondo. La ricorrenza affonda le sue radici nel 1854, anno in cui Papa Pio IX promulgò il dogma detto appunto dell’Immacolata Concezione, con il quale intendeva pubblicamente sancire l’essenza spirituale della Madonna quale unica donna al mondo nata senza il peccato originale. Questo perché, nel disegno divino, la madre di Cristo doveva essere meritevole di ospitare nel suo ventre il figlio di Dio. Spesso si confonde questo principio con quello, associato sempre alla Madre di Gesù, del concepimento senza peccato ma, come si vede, è antecedente alla grazia dello Spirito Santo. La Bolla papale, tuttavia, fu solo l’ultimo momento di un culto che affondava ancor prima, nei secoli addietro, quando da Bisanzio alcuni monaci lo portarono stabilendosi nel sud Italia, in Puglia e Sicilia dove, già a partire dai primi anni del 1300 era riconosciuta come festa importante della tradizione religiosa. Per questo l’Italia è uno dei Paesi in cui tale ricorrenza è particolarmente sentita, riconosciuta come festa nazionale dello Stato. Soprattutto al sud ha una ricca tradizione. Non per niente l’Immacolata Concezione era la Santa Protettrice del Regno delle due Sicilie e ancora oggi è la Patrona di Palermo, nonché della Regione Sicilia. Proprio nel capoluogo isolano la festa dell’8 dicembre è tutt’ora molto sentita e le celebrazioni iniziano diversi giorni prima per arrivare al clou dei festeggiamenti, il giorno 8, con la solenne processione lungo le vie cittadine, con le Confraternite della città e la firma nella Cattedrale del tradizionale Voto dei Palermitani. L’omaggio floreale alla Madonna è un’altra consuetudine che si rinnova in tutta Italia. Tra questi non mancano quelli dei vigili del fuoco che in molte parti della nazione pongono una ghirlanda di fiori attorno alla statua della Madonna, perlopiù posta in alto su chiese e monumenti. Il più noto è senz’altro quello dei pompieri di Roma che ogni anno, l’8 dicembre, di prima mattina, fanno il loro omaggio alla statua della Vergine posta in Piazza Mignanelli, vicino la più nota Piazza di Spagna. La cerimonia, che ha preso il via sotto il pontificato di Giovanni XXIII, ricorda quando, nel 1857, Papa Pio IX, pochi anni dopo la proclamazione del dogma, volle inaugurare un monumento per solennizzare ancor di più la data religiosa. Naturalmente nella capitale la festa è molto amata ed anche Papa Francesco, dopo l’ossequio e la preghiera alla Salus populi romani nella Basilica di Santa Maria Maggiore si recherà a rendere personalmente omaggio al monumento della Vergine. In tutto il sud Italia la festa, che era anticamente legata al culto pagano del fuoco, quale elemento purificatore delle forze del male, era anche foriero della buona semina, per la quale ci si affidava alla Vergine Maria. Di quei retaggi rimane la folcloristica e suggestiva usanza dei fucaracchi che si tengono nel napoletano, a Castellamare di Stabia. Quest’anno, per la prima volta, oltre ai falò sulla spiaggia, se ne potranno tenere anche nei quartieri, preventivamente autorizzati dal Comune e tenuti strettamente sotto controllo, per venire incontro ad una tradizione molto sentita che, per ragioni di sicurezza, negli anni passati era stata un po’ avversata e rischiava quindi di andare persa. All’estero è la Francia una delle nazioni più devote alla Vergine. Soprattutto nella regione degli Alti Pirenei, a Lourdes, dove la ricorrenza dell’Immacolata è particolarmente cara e festeggiata. Proprio qui, infatti, fin dalle sue prime apparizioni alla piccola Bernadette, la Madonna si era presentata dicendole di essere l’Immacolata Concezione, mettendo in confusione la bambina che non ne conosceva il significato. I pellegrini che giungono a Lourdes ogni anno si fanno ancora più numerosi proprio nella festa dedicata alla Madre di Cristo. Per due giorni migliaia di fedeli affollano i luoghi della fonte miracolosa e partecipano alla fiaccolata in processione della sera che precede la festa. Tutta la giornata dell’8 dicembre si tengono poi diverse Messe e lodi solenni nella Cattedrale di San Pio X e nelle altre Basiliche, nonché recite del Rosario nella grotta, sia in italiano che in francese. Stessa cosa anche negli altri santuari mariani, a Medjugorje, meta di tantissimi pellegrini, e a Fatima, dove la Vergine si manifestò a tre pastorelli. Anche la Spagna, Paese cattolico per eccellenza, ha sempre vivo il culto dell’Immacolata Concezione. A Siviglia, nella Cattedrale ogni anno si celebra questa ricorrenza e, nell’occasione, si tiene la tradizionale danza, di origini secolari, nota come il ballo dei seises. Si tratta del coro giovanile della Cattedrale che, mentre esegue i suoi canti, balla di fronte all’altare. La notte precedente la festa si eseguono altri canti in lode della Vergine Maria, nella piazza della città, intitolata all’Immacolata. Dall’altra parte dell’oceano, anche in sud America, la Vergine Immacolata è festeggiata nel giorno dell’8 dicembre. In Brasile, dove le tradizioni locali si sono mescolate con quelle degli immigrati, molti dei quali italiani, l’8 dicembre è proprio il giorno, come da noi, che da il via alle festività natalizie. Mentre si celebra e si rinnova il mistero della Vergine, si cominciano i preparativi per la nascita di Gesù. Tra questi il montaggio e l’addobbo dell’albero di Natale, proprio come avviene in Italia.

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