Cosa rende così terribile il venerdì 13? La triscaidecafobia è la paura del numero 13, legato alla superstizione, soprattutto in alcune culture, in particolare quella anglosassone. Mentre in altri Paesi è considerato simbolo di fortuna e prosperità, soprattutto nella regione del Tibet, in Cina. Il “razzismo” per il numero 13 ha radici antiche, religiose e mitologiche. Nella mitologia norrena, Loki (subdolo etraditore) era il tredicesimo Dio. Un riferimento viene fatto pure nei Vangeli e riguarda l’Ultima Cena, dove i commensali erano appunto 13. Nel giorno 13 ottobre del 1307 furono arrestati i Cavalieri templari. Ma vediamo quali sono le cose da evitare rispetto alla cultura popolare di molti paesi del mondo, Italia compresa. Sono da evitare i viaggi in comitiva da 13 persone, sedersi a tavola in terdici. Il tredici abinato al venerdì contribuisce ad accrescere la superstizione. Il giorno venerdì, secondo la tradizione, è quello della morte di Cristo. Questo però nella cultura anglosassone, mentre in Italia si reputa un numero fortunato il venerdì 13, mentre si considera sfortunato il venerdì 17. E assecondando questa superstizione, ad esempio, il numero 13 è bandito da alcuni edifici e il 13° piano è indicato diversamente. Nella formula uno, nessuna automobile porta il numero 13. Fu rimosso infatti dopo che due piloti rimasero uccisi in due incidenti, guidando un’auto numero 13. (Serena Marotta)



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