C’è chi gioisce nel giorno di San Valentino e chi “rosica”. Non mancano su Facebook in questi giorni i link che ironizzano su questa festa. Uno, per esempio, recita così: “Ti auguro di trovare a San Valentino la tua anima gemella a letto con un altro”, cinico messaggio. Ma molti sono i poeti che hanno parlato dell’amore infelice, uno è Giacomo Leopardi. Qui un elenco di aforismi sull’amore infelice: “I momenti migliori dell’amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che.”(Giacomo Leopardi). “L’amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli.” (Marguerite Yourcenar). “Amore senza dolore non ha vita.” (Dietmat Von Eist). “Che cos’è, per lo più, l’amore? Il capriccio d’un giorno, un’allegra unione, mediante la quale due esseri s’ingannano reciprocamente e spesso in buona fede.” (Alexandre Dumas). “Amore, amor, di nostra vita ultimo inganno.” (Giacomo Leopardi). “Bisognerebbe non conoscerlo mai, l’amore. Continuare a sperarci, ma che non venisse mai.” (Carlo Cassola). “Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.” (Italo Calvino)



Un’atmosfera unica regalata dal Duomo di Milano in occasione della festa degli innamorati. È possibile infatti visitare gli antichi tesori custoditi all’interno del Grande Museo del Duomo con una promozione, che prevede un biglietto omaggio per ogni visitatore accompagnato da un’altra persona pagante. L’iniziativa è valida oggi, 14 febbraio, festa di San Valentino, e domenica 15 febbraio. Non è valida per i gruppi. In più è possibile partecipare al progetto “Adotta una Guglia” per la raccolta fondi a sostegno del restauro delle guglie del Duomo di Milano. Con una donazione minima di 60 euro si potrà ricevere il voucher valido per due persone per accedere alle terrazze, dedicando una guglia alla persona cara. Ai partecipanti verrà dato l’attestato di donazione. E se si è “sfidanzati” grazie ad un sito d’incontri ci si sentirà meno soli, in quanto ha organizzato una settimana di eventi proprio per i cuori solitari, soprannominando l’iniziativa “Il santo alternativo”. Meetic comincia da Milano: in piazza San Marco giovedì c’è stata una cena all’aperto organizzata dal food truck LuBar insieme al Meetic. Sabato ci sarà un aperitivo al Teatro Luna per la prima dello spettacolo “Cercasi Cenerentola” di Paolo Ruffini.



Se il 14 febbraio è il giorno degli innamorati, il 15 febbraio è la data dedicata a chi l’amore non l’ha ancora trovato o nemmeno lo cerca. Coloro che non festeggiano San Valentino possono rifarsi quindi il giorno seguente, San Faustino. Le origini della festa dedicata ai non innamorati sono antiche: secondo la tradizione medioevale infatti, San Faustino di Sarezzo in provincia di Brescia, dava l’opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro sposo. Stando a quanto raccontano le leggende pare che Faustino fosse il figlio di una famiglia pagana molto ricca e che per questo divenne subito cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana decise quindi di farsi battezzare e di predicare la parola del Signore a Brescia e nei paesi vicini. I nobili iniziarono però a perseguitare Faustino: egli si rifiutava infatti di fare sacrifici in onore degli dei. Per questo motivo l’Imperatore lo diete in pasto ai leoni ma questi si rifiutarono di sbrabarlo. Nemmeno quando il sovrano decise di bruciare Faustino, riuscì nel suo intento: le fiamme non lambirono il cavaliere convertito e dopo una serie di trasferimenti Faustino venne quindi ucciso il 15 febbraio. Il giorno è poi diventato la festa dei single perché il nome Faustino nell’antica lingua romana ha un significato propiziatorio. Oggi, in nome del Santo di Brescia, i giovani in cerca d’amore celebrano la festa per trovare l’anima gemella o semplicemente per divertirsi in attesa che l’amore bussi alla loro porta e la loro ricorrenza preferita diventi quindi San Valentino.



Un’idea per una originale festa di San Valentino, la fornisce l’Osservatorio Astronomico di Roma che offre una serata davvero speciale a tutte le coppie appassionate di astronomia e stelle e a tutti i curiosi che col naso all’insù vorranno passare una serata diversa a curiosare tra le costellazioni. La sede dell’Osservatorio Astronomico “diviene location esclusiva sopra i cieli di Roma con un ricco aperitivo accompagnato e impreziosito da immagini uniche del nostro Universo, musica, chiacchierate con gli astronomi e curiosità su Abbracci di Galassie”, si legge sul sito ufficiale. “L’Universo che flirta!!” è infatti il tema della serata: “dalla danza delle stelle doppie in quell’equilibrio unico, alle novae in cui una stella dona una parte di sé per far brillare l’altra. Andremo a scoprire come due galassie si possano fondere fino a creare un’unica entità, oppure solo sfiorarsi e accarezzarsi lasciando, pur sempre, una traccia indelebile”.

Anche Google celebra il 14 febbraio, giorno dedicato alla Festa di San Valentino. Come accade di consueto, Big G ha messo a punto diversi Doodle animati per rendere omaggio a suo modo a tutti gli innamorati del mondo, spiegando con cinque diverse animazioni come la tecnologia può unire due persone: in particolare, sono le due “o” della scritta “Google” a prendere vita e a trasformarsi in due amati che utilizzano il computer, lo smartphone, il lettore Mp3 e il servizio di localizzazione per scambiarsi messaggi amorosi, trascorrere del tempo insieme e incontrarsi casualmente in un giorno di pioggia. Insomma, anche in questa giornata Google sembra aver colto lo spirito della Festa di San Valentino, ovviamente adattata ai nostri giorni in cui la tecnologia ricopre un ruolo fondamentale anche nella creazione dei rapporti sociali. Ma lo spirito del logo di Google rimane questo: la tecnologia non deve sostituire il rapproto umano, è nata per connettere persone: che alla fine si devono baciare, come ai bei vecchi tempi…

In tempi di crisi organizzare una festa di San Valentino può creare qualche problema alle coppie molto innamorate ma poco abbienti. Gli innamorati che non hanno molti soldi a diposizione possono però optare per soluzioni più economiche rispetto a regali costosi, cene in locali rinomati o weekend fuoriporta. Tra le idee per una festa di San Valentino originale e low cost ci sono le decorazioni a tema per creare un ambiente originale dove celebrare la festa degli innamorati: per creare l’atmosfera si può sorprendere il partner tappezzando il nido d’amore con cuori e fiorellini ricavati da semplici cartoncini di carta colorati reperibili con pochi euro in tutte le cartolerie. Invece di uscire a cena col rischio di farsi fregare con menù dai prezzi esorbitanti gonfiati appositamente per il 14 febbraio, si può restare a casa e cucinare insieme una cena romantica. Chef stellati propongono ogni anno nuove ricette afrodisiache e quest’anno anche chef Rubio ha deciso di cimentarsi nell’importante compito di creare un menù per il giorno dedicato all’amore. Sulle pagine de Il Fatto quotidiano l’eclettico chef amante dello street food ha consigliato di cucinare insieme e di imboccarsi: nel suo menù per gli innamorati ci sono il culatello di Zibello servito su tagliere di legno, culurgiones sardi con un sugo di pomodoro basilico e per finire il tipico dolce calabrese chiamato Cuculo. Infine, al posto di mandare i conti in rosso per donare al partner l’ultimo ritrovato tecnologico o un sospirato diamante che si suppone sia per sempre, si può riutilizzare un vecchio barattolo per regalare all’oggetto del nostro desiderio ciò che abbiamo di più prezioso: il nostro tempo. L’idea è quella di creare una serie di “buoni” che il partner possa utilizzare quando e come meglio crede: un buono per un massaggio con oli profumati, un buono per una comoda colazione a letta, un buono per un’uscita romantica o per qualsiasi altro desiderio realizzabile con tanta devozione e poca spesa. Una volta racchiusi nel barattolo i bigliettini formeranno un unico grande regalo e al partner non resterà che scegliere quando vedere avverati i tanti piccoli desideri che intendiamo realizzare in nome dell’amore.

Puntuale come ogni anno, la festa si San Valentino torna ad ossessionare le coppie di innamorati, in cerca di idee nuove e originali sui regali da scambiarsi. Ormai tristemente nota come “festa commerciale” per aumentare le vendite di fiori, cioccolatini e gadget romantici, San Valentino vanta una storia antichissima, che risale addirittura ai tempi dei culti pagani. Gli antichi romani vedevano nel mese di febbraio il periodo in cui prepararsi alla rinascita e celebravano a metà mese i riti dedicati alla fertilità officiati dai sacerdoti chiamati Lupercali. Le pratiche in onore di Luperculus non furono però gradite a Papa Gelasio che nel 496 annullò la festa pagana e impose che nello stesso periodo venisse celebrato il culto di San Valentino. Il santo in questione, morto a Roma il 14 febbraio del 273, era un vescovo romano che aveva subito il martirio e fu il primo religioso a celebare l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana: per questo il santo divenne il protettore dell’amore in tutto il mondo. Tra gli aneddoti sulla vita di San Valentino ce n’è uno secondo cui un giorno il vescovo sentì due giovani fidanzati litigare: il futuro santo andò loro incontro e gli regalò una rosa per riconciliarli: poco tempo dopo la coppia gli chiese di benedire il loro matrimonio. Tale notizia si diffuse al punto da spingere molte persone ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese, giorno dedicato alle benedizioni. La data venne poi ristretta a febbraio, il mese in cui il vescovo Valentino morì. L’associazione tra la data e l’amore romantico nello specifico avvenne però più tardi. Stando alle tesi più accreditate, la festa degli innamorati venne introdotta grazie a Geoffrey Chaucer nella seconda metà del 1300. Il poema di Chaucer “Parlamento degli uccelli” sul fidanzamento tra Anna di Boemia e Riccardo II D’Inghilterra sembra fare riferimento alla credenza diffusa in Inghilterra e Francia nel medioevo secondo cui a metà febbraio iniziasse l’accoppiamento degli uccelli: una coincidenza che si prestò a consacrare il 14 febbraio come odierna festa degli innamorati. La ricorrenza assunse tratti “commerciali” nei Paesi anglosassoni, dove era uso scambiarsi i “Valentine”, dei biglietti d’amore con sagome di cuori e colombe. Il reperto più antico delle feste di San Valentino celebrate nel corso della storia è infatti una Valentine scritta attorno al 1415 da Carlo d’Orleans alla miglie dopo la battaglia di Agincourt. A metà ottocento le Valentine iniziarono ad essere prodotte su scala industriale negli Stati Uniti da Esther Howland.  Presto la tradizione dei bigliettini venne affiancata e/o sostituita con doni di cioccolatini, gioielli e mazzi di fiori.