Davide Stival, padre di Loris il piccolo ucciso lo scorso novembre a Santa Croce Camerina (Ragusa), aveva consegnato agli investigatori un paio di forbici da elettricista. Sulle forbici, secondo quanto riportato dal settimanale “Giallo”, ci sarebbero tracce biologiche e proprio per questo motivo sono state analizzate. Si tratta di forbici che gli Stival tenevano in casa, ed è naturale che ci siano le impronte della madre di Loris, Veronica Panariello, in carcere accusata di aver ucciso il figlio di otto anni. Il piccolo Loris è stato strangolato con delle fascette da elettricista. Da qui il sospetto del padre, che ha deciso di consegnare le forbiti agli inquirenti. Il padre di Loris da tempo non crede alle parole della moglie e ha sposato la tesi della procura, ovvero che il delitto del piccolo sia avvenuto in casa Stival per mano di veronica Panariello. Intanto è di un giorno fa la notizia che l’avvocato di Veronica ha presentato il ricorso in Cassazione contro la decisione del tribunale del Riesame che ha respinto l’istanza di scarcerazione della donna. Veronica Stival è l’unica indagata per il delitto. Intanto prosegue il lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine. (Serena Marotta)