Il 22 febbraio è la giornata dedicata alla cosiddetta Cattedra di San Pietro. Si tratta di un trono fatto in legno, che simboleggia il punto focale della missione di San Pietro Apostolo, affidatagli direttamente dal Signore. E’ il ricordo di due grandi atti compiuti dallo stesso San Pietro e festeggiati fino ad alcuni anni fa in due occasioni distinte e separate. Infatti, il 22 febbraio veniva celebrata la Cattedra ad Antiochia, mentre il 18 gennaio quella situata a Roma. Recentemente, tutto è stato raccolto sotto l’unica data del 22 febbraio. Come già accennato, tale trono possiede un forte valore simbolico. L’esemplare che viene conservato risale al IX secolo ed è stato ricevuto dal pontefice Giovanni VIII da parte di Carlo il Calvo, re dei Franchi. In seguito, il trono dello stesso Carlo venne considerato come la vera e propria Cattedra di San Pietro. E oggi questo importante monumento è situato presso la basilica di San Pietro, il più importante edificio religioso della Città del Vaticano. Tale monumento fa parte di una composizione barocca dalle caratteristiche imponenti, fatta realizzare da Gian Lorenzo Bernini nel Settecento. Questa importante opera di Bernini contiene un trono realizzato interamente in bronzo, anche se la sua colorazione è dorata. Il simbolo di tutta l’azione è rappresentato dalla cosiddetta consegna delle chiavi, con il primato papale ottenuto da San Pietro da parte di Gesù. Sono presenti anche le raffigurazioni di quattro dottori della Chiesa: Sant’Agostino, Sant’Ambrogio, Sant’Attanasio e San Giovanni Crisostomo. E tutti e quattro si danno da fare per mantenere la Cattedra a Pietro, che li guarda dall’alto verso il basso. Il trono viene anche sovrastato da una caratteristica colomba, avvolta in una particolare finestra di alabastro. Essa rappresenta lo Spirito Santo, l’unica vera entità in base alla quale agiscono San Pietro e tutti coloro che lo hanno succeduto. L’intera opera viene considerata come un autentico manifesto del Barocco, con un perfetto mix di scultura, architettura e figure. Il tutto viene valorizzato da un gioco di luci molto suggestivo. Quella della Cattedra di Pietro viene considerata come una vera e propria dottrina, nella quale si mette in evidenza l’autorità dell’episcopato capitolino. E questo potere viene attribuito da San Pietro a tutti coloro che nel corso dei secoli hanno preso il suo posto. Si tratta di un simbolo fortemente considerato da tutta la comunità cristiana, in particolare quella cattolica. In seguito, la Cattedra coincide con la consacrazione del primato della città di Roma su tutte le altre chiese mondiali, con il pontefice ritenuto come l’assoluta entità superiore. E questa gerarchia caratterizzerà tutta la chiesa romana nei secoli dei secoli. Nel rito ambrosiano, quello che viene adoperato soltanto nell’Arcidiocesi di Milano, la Cattedra di San Pietro viene festeggiata soltanto il 18 febbraio. E tale celebrazione risulta di elevata rilevanza per tutti i fedeli cattolici.