C’è chi dice che così facendo il terrorismo ha vinto. La prefettura di Viareggio, città dove si tiene uno dei più famosi e popolari carnevali italiani, ha vietato che sui carri che sfileranno per le strade cittadine, venga ricordato in alcun modo il settimanale satirico Charlie Hebdo e la strage di cui furono vittime i suoi giornalisti. Una decisione motivata da ragioni di sicurezza, ma che a molti appare, nella città della satira, una dichiarazione di resa. Lo rivela il giornale Il fatto quotidiano che ha parlato con i carristi che stanno preparando la sfilata. Spiegano si tratti di una disposizione della Fondazione Carnevale che ha girato la comunicazione della Prefettura di Lucca. Molti dei carristi dicono trattarsi di una decisione di buonsenso, non di censura. Ma nel 2009 a Viareggio un carro che doveva figurare il Papa e un musulmano che si fronteggiavano con delle spade venne cambiato all’ultimo momento: il papa armato rimase, l’islamico venne sostituito da un mostro di quelli del Signore degli anelli per paura di offendere gli islamici.