Tra i santi che la Chiesa cattolica suole ricordare nella giornata del 4 febbraio, c’è anche Santa Giovanna di Valois. Nata a Nogent-le-Roi il 23 aprile del 1464, Giovanna fu figlia di Carlotta di Savoia e del sovrano francese, Luigi XI di Valois, e passò gli anni della sua infanzia nel castello di Amboise, che era abbastanza distante dalla corte in cui invece, per ovvi motivi, vivevano il re e la regina. Il motivo di questo distacco risiedeva principalmente nelle non ottimali condizioni fisiche della principessa, che nacque deforme e con una salute cagionevole, senza contare il fatto che l’arrivo di una bambina aveva deluso enormemente Luigi, che avrebbe desiderato diventare padre di un maschio, anche per ragioni dinastiche. Comunque sia, Luigi non esitò a usare la bimba per i suoi scopi, dato che a meno di un mese dalla sua nascita (19 maggio 1464) la promise in sposa a Luigi di Orléans, che all’epoca aveva soltanto due anni. All’età di cinque anni, Luigi dispose il trasferimento di sua figlia nel castello di Linières (Bourges), dove sarebbe stata accudita da Anna di Culan e Francesco di Borbone. In questo periodo della sua vita, l’unica consolazione per la piccola Giovanna è quella di conversare con la “benedetta Vergine”: un giorno, quando aveva soltanto sette anni, la principessa udì una voce che le affidava la missione di fondare una religione. Il 28 ottobre del 1473 Luigi di Francia firmò il contratto con cui venivano ufficializzate le future nozze di Giovanna con Luigi, duca di Orlèans, nonostante l’opposizione della madre di quest’ultimo, Maria di Clevès, e i due si unirono in matrimonio l’8 settembre del 1473, nel castello di Montrichard. Il matrimonio tra i due non fu certamente quella che si può definire un’unione felice, dato che il duca tendeva a tenere le distanze dalla moglie, tanto che quest’ultima, dopo aver provato a stargli accanto trasferendosi a Blois, decise di tornare a Linierès. Il marito di Giovanna finse di riavvicinarsi alla famiglia della moglie soltanto in occasione della morte di Luigi XI (1483), quando il trono era momentaneamente retto da Anna di Beaujeu (sorella maggiore di Giovanna), in attesa che Carlo VIII divenisse maggiorenne. La finzione di Luigì finì soltanto nel 1485, quando si ribellò ad Anna e a Carlo, andando però incontro ad una cocente sconfitta che lo condusse anche alla prigionia; egli fu liberato proprio grazie all’intervento di Giovanna, che si prodigò per lui e lo fece liberare nel 1491. Nel 1498 la santa divenne regina, dato che Luigi di Orlèans prese posto sul trono succedendo a Carlo VIII, che era deceduto. Anche in questa occasione la vita parve accanirsi con Giovanna infliggendole un’altra umiliazione: alla regina, infatti, non fu permesso nemmeno di partecipare alle solenni cerimonie per l’incoronazione del marito tenutesi a Reims, in quanto non era stata in grado di dargli degli eredi nonostante la loro unione durasse ormai da più di un ventennio.
Approfittando del fatto di essere diventato re, Luigi si premurò subito di dare vita ad un tribunale ecclesiastico che avrebbe potuto dare il suo assenso all’annullamento delle sue nozze con Giovanna, cosa che avvenne il 17 dicembre del 1498; il 26 dicembre dello stesso anno il re nominò Giovanna duchessa di Berry. Arrivata a Bouges, la capitale del suo ducato, cominciò a dedicarsi incessantemente ai più bisognosi, soprattutto operai vessati e sottopagati e ammalati, rimpinguando anche la dote del collegio di Santa Maria e adoperandosi per arginare il numero di persone contagiate dalla peste, che nel 1499 aveva colpito la zona. Nuovamente sospinta dall’ispirazione divina, Giovanna decise di dare vita ad una Regola e, facendosi aiutare da Gabriele Maria Nicolas, il frate che era anche il suo direttore spirituale, diede vita all’ordine delle monache Annunziate, prendendo i voti nell’anno 1504, nel giorno di Pentecoste. Rimase fedele alla professione di fede fino a quando non passò a miglior vita, il 21 febbraio del 1505, dopo che era stata colpita da un malore il 22 gennaio. Nel 1562 le sue reliquie vennero disperse dagli ugonotti, mentre fu Benedetto IX a farla beata, il 21 aprile 1742. Diverrà santa il 28 maggio del 1950, ad opera di Pio XII.