“La sentenza d’appello ammette tutto ciò che risulta provato, cioè che ad Arcore avvenivano fatti di prostituzione, ma quanto alla consapevolezza dell’età di Ruby, manca la prova che Berlusconi, prima del 27 maggio, conoscesse l’età della ragazza”. Lo ha detto oggi in aula Franco Coppi, difensore di Silvio Berlusconi nel processo Ruby insieme al collega Filippo Dinacci. La pensa invece diversamente il sostituto pg di Cassazione Eduardo Scardaccione, secondo il quale “tutti sapevano che la ragazza era minorenne, non è credibile il contrario. E il problema della minore età non può essere considerato un accidente”.



“E’ da annullare l’assoluzione in appello di Silvio Berlusconi”. Lo ha detto il procuratore generale della Cassazione Eduardo Scardaccione, chiedendo davanti alla Sesta sezione penale il rinvio a giudizio. Dopo essere stato condannato a sette anni di reclusione in primo grado infatti, l’ex premier è stato assolto in appello il 18 luglio 2014. Si attende adesso il nuovo verdetto sul processo Ruby da parte della Suprema Corte: a presiedere il collegio è Nicola Milo, mentre gli altri giudici sono il relatore Orlando Villoni e i consiglieri di Cassazione Giorgio Fidelbo, Stefano Mogini e Gaetano De Amicis.



Oggi i giudici della Sesta sezione penale della Cassazione pronunceranno la sentenza sul processo Ruby che vede coinvolto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Non è detto in realtà che essa venga resa nota in giornata in quanto si tratta di una delle molte sentenze previste nel corso di oggi e potrebbe arrivare in serata, ma anche domani. Come si sa in appello Berlusconi era stato assolto, assoluzione che potrebbe essere confermata oggi così come l’ex premier potrebbe vedere un annullamento con rinvio per entrambi i capi di imputazione per cui è processato e cioè concussione e prostituzione minorile o anche solo uno dei due. In tal caso ci sarebbe un nuovo appello bis. Il processo di primo grado invece si era concluso con la condanna a sette anni di carcere in quanto secondo l’accusa Berlusconi sarebbe stato a conoscenza del fatto che Ruby era minorenne. Ciò lo avrebbe indotto al famoso intervento nei confronti della questura chiedendone la liberazione ed ecco che qui scatta l’accusa di concussione. 

Leggi anche

Licia Ronzulli, chi è la senatrice a Storie di donne al bivio/ Berlusconi, le gelosie in FI e il bebè in UE