Un San Benedetto meno noto di altri, ma non meno importante, è quello che viene celebrato il giorno 11 marzo, a volte ricordato come San Benedetto Crispo, per una erronea attribuzione. Questi fu arcivescovo della città di Milano per un lungo periodo di tempo, tra il 681 e il 725: ben quarantacinque anni, durante i quali resse con fermezza e devozione la cattedra milanese, e si rese protagonista di molti episodi che vengono ancora oggi ricordati come segno e simbolo del suo impegno per la maggior gloria di Cristo. Il suo apostolato fu infatti fervente non solo nelle mansioni usuali che richiedeva il suo ruolo, ma anche per impegni che si assunse anche al di fuori dei suoi doveri più stretti. Uno dei motivi per i quali San Benedetto da Milano è ricordato, è la conversione del re del Wessex Caedwalla, che decise di convertirsi al cristianesimo recandosi a Roma per ricevere il battesimo nel 688. Pare fosse lo stesso San Benedetto ad accompagnarlo in quel viaggio che fu anche l’ultimo, poiché Caedwalla morì di lì a poco, e l’arcivescovo ne scrisse l’epitaffio. Il sovrano anglosassone venne poi sepolto nella Basilica di San Pietro. Non solo, San Benedetto da Milano fu molto attivo in campo giuridico, prendendo parte a molte controversie legali, tanto che viene invocato come protettore di chiunque debba sostenere un giudizio, o si proponga come accusatore in un tribunale. Nei lunghi anni del suo arcivescovato Egli contribuì soprattutto alla crescita ed alla formazione spirituale della città di Milano, che per questo lo annovera tra i suoi Santi maggiori, tanto che le spoglie mortali dell’arcivescovo sono conservate all’interno della Basilica intestata al Santo patrono della città, Sant’Ambrogio. Nel rito ambrosiano, la ricorrenza di San Benedetto cade il 6 settembre: venne spostata dall’11 marzo, data della sua morte, per via del fatto che sovente questa cadeva durante la Quaresima, periodo durante il quale il rito ambrosiano prevede non vengano festeggiati i Santi del Calendario. Nella liturgia cattolica tradizionale invece la sua festa resta fissata al giorno 11 marzo, solo dieci giorni prima che si festeggi un altro grande Santo che porta il suo stesso nome, San Benedetto da Norcia, come se entrambi questi uomini, che oggi siedono nella Gloria del padre, fossero annuncio della ventura Primavera, e di una rinascita per tutta la Cristianità.



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