La difesa di Massimo Bossetti pensa a un cambio di strategia. Non più un processo con rito ordinario (che in caso di condanna potrebbe portare all’ergastolo) ma il giudizio abbreviato condizionato attraverso il quale si potrebbe avere una riduzione di pena. Lo ha fatto sapere Claudio Salvagni, avvocato dell’uomo arrestato con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio: “Per ora è una ipotesi, una possibilità che il codice ci offre. La valuteremo definitivamente all’esito dello studio delle tantissime carte depositate dalla procura – ha spiegato il legale al quotidiano Il Giorno – Escludo l’abbreviato secco. Resta da valutare una eventuale richiesta di abbreviato condizionato. Condizionato a cosa non lo so. Fa parte di una strategia che non abbiamo ancora messo a punto”. Al momento ci sono numerosi indizi contro Bossetti, dal Dna alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza fino alle fibre dei sedili del suo furgone trovate sui leggings della tredicenne. Come detto, l’abbreviato potrebbe portare a uno sconto di pena che però in caso di omicidio non sarebbe così significativo. La condanna potrebbe arrivare a 24 anni e scendere a 16 se scontata di un terzo, ma si tratta di un calcolo ancora tutto da verificare.