Torna in carcere Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso suo figlio Loris la mattina del 29 novembre a Santa Croce Camerina (Ragusa). Nella notte tra sabato e domenica aveva accusato un malore nella sua cella ed era svenuta sbattendo la testa: soccorsa dagli agenti di custodia, era stata prima portata in infermeria e poi trasferita all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, dove gli esami effettuati hanno escluso complicazioni. I medici hanno allora dato il via libera alle dimissioni e la donna sta tornando in questi minuti presso l’istituto penitenziario di Agrigento dove è detenuta dallo scorso 9 dicembre.



Malore in carcere per Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso suo figlio Loris Stival la mattina del 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina (Ragusa). La donna è svenuta nella cella dell’istituto penitenziario di Agrigento dove si trova dal 9 dicembre scorso e cadendo ha sbattuto la testa: come spiegato dal suo avvocato, Francesco Villardita, intervenuto ai microfoni della trasmissione Mattino 5, i medici “hanno ritenuto opportuno il ricovero ospedaliero. Non c’è ancora una diagnosi e nemmeno una prognosi. Posso solo dire che l’esito della Tac è negativo”. Già qualche giorno fa, sempre attraverso il programma Mediaset, il legale aveva lanciato un appello “dicendo che la signora non si era alimentata per dieci giorni e che avevano dovuto metterle le flebo. Poi si era ripresa e nulla lasciava presagire che potesse essere colta da malore”. Villardita ha infine fatto sapere che Veronica Panarello ha ripetuto più volte di voler incontrare l’altro suo figlio: “Voglio vedere mio figlio Diego altrimenti ne morirò”, avrebbe detto con insistenza al suo avvocato.

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