Yara Gambirasio salì volontariamente sul furgone di Massimo Bossetti. Ne è convinta la Procura di Bergamo che, nella richiesta di rinvio a giudizio depositata ieri, accusa il carpentiere di Mapello di omicidio pluriaggravato e calunnia, ma non di sequestro di persona. Come fa sapere Panorama, che aveva già avanzato questa ipotesi in passato, significa che gli investigatori sono ormai certi che la tredicenne uccisa conoscesse Bossetti e che la sera del 26 novembre 2010 abbia scelto spontaneamente di salire sul suo furgone. Non è possibile stabilire che tipo di rapporto ci fosse tra i due, se di semplice conoscenza o qualcosa di più, ma a confermare questa ipotesi ci sarebbe anche la testimonianza di una donna, ritenuta credibile dagli inquirenti, che avrebbe visto Bossetti e Yara insieme all’interno di un’auto parcheggiata a pochi metri dalla palestra di Brembate dove la giovane si allenava. Intanto sembra che la richiesta di rinvio a giudizio verrà discussa verso fine aprile, quando Bossetti comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminare di Bergamo.



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