La festa della Domenica della Divina Misericordia è quella che si celebra la domenica successiva a quella di Pasqua e, secondo i fedeli, ad aver richiesto questa festa fu Gesù stesso, durante un’apparizione a Suor Faustina, avvenuta nel 1931. Mentre la suora dipingeva un quadro, il Signore le apparse e le spiegò che il suo desiderio era quello di celebrare una festa dedicata interamente alla Misericordia, e che il quadro che stava dipingendo sarebbe dovuto essere benedetto la domenica successiva a quella di Pasqua. Secondo quanto raccontarono poi le altre quattordici persone alle quali Gesù apparì, il Signore voleva che la festa servisse per evitare che le anime dei suoi fedeli, nel momento del trapasso, potessero perire. Il Signore infatti spiegava ai suoi fedeli che lo videro che le anime perivano malgrado lui si sacrificò e visse la sua Passione, e che dunque occorreva un particolare evento che permettesse alle anime di celebrare la sua Misericordia. La messa della Divina Misericordia viene celebrata dai sacerdoti, che ripercorrono gli eventi dal Venerdì Santo, ovvero gli attimi prima dell’ultima cena, fino appunto alla Domenica della Misericordia. Gesù, sempre parlando ai suoi fedeli, fece anche due richieste affinché la funzione fosse dedicata direttamente alla Misericordia: che il quadro che la raffigurava fosse esposto all’interno della Chiesa, e che dunque fosse venerato dai fedeli, e che i sacerdoti parlassero della Misericordia, in maniera tale che queste parole potessero risvegliare la fede e la speranza nei cuori dei suoi fedeli. Il teologo don Rozycki, in merito alla messa ed alle celebrazione della Divina Misericordia, ha spiegato che l’eucarestia che viene data ai fedeli è differente rispetto quella delle altre domeniche, dato che purifica l’anima da ogni peccato compiuto e che verrà commesso, indipendentemente dalla sua gravità. Il teologo ha spiegato che anche coloro che hanno compiuto gravi crimini, e non hanno mai avuto fede, avvicinandosi alla Misericordia del Signore, saranno in grado di purificare la loro anima, visto che il Figlio di Dio ha preparato un mare di grazie che investiranno le anime dei peccatori, purificandole, aggiungendo che nessuno di loro deve temere di avvicinarsi alla Misericordia Divina. Questa particolare festa dunque venne introdotta nel 1985, e colui che spinse affinché questa fosse celebrata il più in fretta possibile non fu in grado di celebrare la prima messa: don Sopocko infatti morì nel 1975, stremato dalle continue battaglie e dalle fatiche compiute per convincere il mondo ecclesiastico nel celebrare tale avvenimento. Dal 1985, prima in Polonia e successivamente nel resto del mondo cristiano, la domenica della Divina Misericordia viene celebrata con una funzione normale, con la sola differenza che vengono assolti tutti i peccati, nella funzione vengono ripercorsi i fatti che partono dal Venerdì Santo e all’interno della chiesa è presente il quadro della Divina Misericordia dipinto da Suor Faustina. Ella fu la prima celebratrice di tale funzione, anche se avvenne in maniera privata, dopo aver ottenuto il consenso da parte del confessore.



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