Anche Alfred Xuereb, segretario del Papa emerito Benedetto XVI, si è unito ai tanti messaggi di auguri per il compleanno di Joseph Ratzinger che oggi compie 88 anni: “Lui è rimasto uguale, cioè è rimasto con l’affetto di sempre. Lo vedo che sta bene, anche di salute, gracile, ma non abbattuto”, ha detto in una intervista a Radio Vaticana. “Ricordo un compleanno particolare, il primo, da quando sono stato con lui, quindi nel 2008, celebrato nella Casa Bianca perchè era durante il suo viaggio negli Stati Uniti e tutti quanti hanno intonato ‘Buon compleanno a te’: mi sembrava molto, molto contento Papa Benedetto di questa bella accoglienza. Sono bellissimi ricordi, questo, ma anche tutti gli altri che ho celebrato con lui nell’appartamento papale qui nella città del Vaticano”. Riguardo la rinuncia al pontificato, mons. Xuereb parla di “una grande serenità, una grande consapevolezza che ha fatto il passo giusto. Sì, è questo: una grande serenità perchè era un atto di grande generosità verso la Chiesa!”.



E’ il compleanno di Joseph Ratzinger, papa emerito Benedetto XVI, che compie 88 anni. Nessuna cerimonia particolare, Benedetto come sempre passerà la sua giornata nella sua abitazione nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano dove vive da quando si è ritirato a vita privata. Il primo a fargli gli auguri è stato il suo successore Francesco che lo ha ricordato durante la messa mattutina all’istituto Santa Marta: “Vorrei ricordare che oggi è il compleanno del Papa Benedetto XVI. Ho offerto la Messa per lui e anche vi invito a pregare per lui, perché il Signore lo sostenga e gli dia tanta gioia e felicità”. Domenica prossima 19 aprile invece si ricordano i dieci anni della sua elezione al soglio pontificio, nel 2005. Il suo assistente personale monsignor Georg ha ricordato come Benedetto trascorre la sua vita quotidiana in diverse interviste rese pubbliche in questi giorni. “Quando rinunciò al pontificato era di una serenità sconvolgente. La sua anima ne è ancora oggi pervasa, mentre trascorre le sue giornate fra gli amati libri, collocati in un ordine che soltanto lui, da oltre mezzo secolo, sa riconoscere. Legge, studia, suona e anche canta” racconta spiegando che la sua giornata comincia alle 7 e 45 con la santa messa. Con lui, dice, ci sono sempre le Memores che abitano nel monastero e che aiutano nelle faccende di casa come facevano quando era papa. “Dopo il breviario fa colazione. Quindi si dedica alla corrispondenza privata che è addirittura cresciuta negli ultimi tempi, allo studio. Tre o quattro volte alla settimana, a fine mattinata, riceve ospiti. Alle 13.30 c’è il pranzo e dopo fa alcuni giri a piedi sul piccolo terrazzo del Monastero. Poi riposa e il pomeriggio alle 16.15, durante l’estate più tardi, la passeggiata col rosario. Poi ancora studia e legge. Alle 19.30 cena, quindi guarda il Tg1, e dopo si ritira in cappella per la compieta”. Benedetto non sta scrivendo più alcun nuovo libro. Dice monsignor Georg che una volta gli ha detto: “Se avessi ancora la forza per scrivere, non avrei rinunciato al papato”.

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