E’ andata in scena questa mattina l’assemblea degli azionisti Rcs chiamata ad approvare il bilancio 2014 e a nominare il nuovo consiglio di amministrazione che, a sua volta, come primo atto dovrà scegliere il futuro direttore del Corriere della Sera. La lista presentata da Urbano Cairo per il rinnovo del Cda ha ottenuto l’elezione di un consigliere, Stefano Simontacchi dello studio legale Bonelli Erede Pappalardo. La lista di Assogestioni ha invece ottenuto la nomina di Dario Frigerio e Paolo Colonna, mentre per la lista di maggioranza entrano nel Cda Maurizio Costa, Pietro Scott Jovane, Tom Mockridge, Teresa Cremisi (confermata), Laura Cioli e Gerardo Braggiotti.
Al via oggi a Milano l’assemblea degli azionisti Rcs, durante la quale si discuterà anche della nomina del nuovo direttore del Corriere della Sera dopo l’addio di Ferruccio De Bortoli che lascerà l’incarico a fine mese. La scelta del nuovo direttore “avvenga sulla base delle sue capacità di innovare e insieme di rispettare i principi della nostra tradizione e non in base alla disponibilità ad usare le forbici. Ne abbiamo viste tante, troppe. Speriamo di non assistere anche a questa”, ha detto durante la riunione un rappresentante del comitato di redazione del quotidiano di via Solferino. Tanti i giornalisti del gruppo intervenuti all’assemblea, tra i quali anche Ernesto Menicucci in rappresentanza del Cdr: “Quello che sta accadendo al Corriere è degno di un racconto kafkiano: la Metamorfosi – ha detto -. Da baluardo dell’informazione libera a brand multitask, multiuso, buono per commercializzare qualsiasi tipo di prodotto: vendita di biciclette, di lampade, sponsorizzazioni di corse ciclistiche per ricchi sceicchi di Dubai, scommesse sportive on line”. Secondo il Cdr è ormai un “Corriere-Ogm”, devastato dal “folle acquisto del gruppo spagnolo Recoletos, la zavorra che ha affossato i conti dell’azienda”.