Si è svolto stamattina l’interrogatorio a Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso suo figlio di otto anni, Loris Stival, il 29 novembre scorso nel Ragusano. “Non ho ucciso io mio figlio, trovate il vero colpevole”, ha detto agli inquirenti nel carcere di Agrigento confermando di non ricordare con esattezza il percorso fatto quella mattina per portare il figlio a scuola: “Posso avere sbagliato nel ricordare il percorso, confuso qualche strada, che non è importante, ma è certo che io Loris l’ho accompagnato a scuola”. Marco Rota, il sostituto procuratore che ha ascoltato la donna, ha chiarito che Veronica Panarello “ha manifestato dubbi su comportamenti di alcune persone” ma senza “accusare alcuno”.



Inizierà a momenti nel carcere di Agrigento l’interrogatorio di Veronica Panarello, accusata di aver ucciso su figlio Loris Stival la mattina del 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. E’ stata proprio la donna a chiedere di essere nuovamente ascoltata dalla Procura di Ragusa: all’interrogatorio parteciperà il sostituto procuratore Marco Rota che sta coordinando l’inchiesta. E’ di appena qualche ora fa la notizia secondo la quale Veronica Panarello avrebbe cambiato la sua versione iniziale “di fronte alle immagini che la ritraggono mentre percorre, al volante della sua auto, strade e vicoli che non portano alla scuola del figlio”. Lo ha riportato il settimanale Giallo. “Quella mattina – avrebbe detto la madre di Loris agli inquirenti – ho fatto un percorso diverso dal solito per arrivare alla scuola di Loris. Per questo motivo la mia auto è stata immortalata lungo le strade che di solito non facevo”. In precedenza la donna aveva sempre confermato di aver fatto il solito tragitto.

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