La IV Domenica di Pasqua, che si celebra appunto ventuno giorni dopo la Pasqua, rappresenta un momento molto importante per la Chiesa e per i suoi fedeli: in tale data viene raccontata la resurrezione di Gesù, il quale ha sacrificato la propria vita per il bene dell’umanità. Seppur tradito infatti, nella quarta domenica di Pasqua Gesù decide di tornare assieme ai suoi fedeli, ed in particolar modo appare a Pietro, al quale affida il futuro dei suoi discepoli, istruendolo su come guidarli e su come evitare che questi possano, in un qualche modo, dividersi dopo la sua morte.
Gesù viene infatti descritto come un pastore, che fedele continua a guidare il suo gregge, senza mai abbandonarlo: questa figura deve invitare a riflettere, in quanto ha un significato abbastanza profondo e di facile comprensione. Il Signore infatti continua a guidare le persone a lui care, dando l’esempio di come ognuno dovrebbe fare, ovvero prendersi cura, in un qualsiasi momento, delle persone care che circondano ogni essere umano presente sulla Terra. In questa giornata è importante anche la figura di Pietro, uno dei migliori apostoli del Signore, che decise di dare un preciso insegnamento agli altri undici: essi infatti si sarebbero dovuti convertire, e si sarebbero dovuti far battezzare nel nome del loro Signore, ovvero di Gesù Cristo.
Gesù inoltre paragona i suoi fedeli alle pecore, e lui alla porta e pastore del gregge, sottolineando che gli infedeli sono coloro che entrano nel recinto scavalcandolo. Questo perché non riconoscono il loro Signore, ed ignorano completamente le sue parole, sempre ricche di saggezza. Coloro che invece entrano nel recinto, seguono il suo esempio: Gesù infatti si paragona anche al recinto, che rappresenta la salvezza delle persone, ed al pastore, il quale conosce tutte le sue pecore, e le chiama per nome, trattandole tutte allo stesso modo. Solo le pecore che non lo seguono possono essere reputate come infedeli, visto che non riconoscono la voce di colui che le ha sempre controllate e seguite. Tutti questi esempi dunque si appoggiano e collegano al paragone che il Signore fece della sua figura, che dunque deve essere l’unica da seguire per la propria salvezza.
La Quarta Domenica di Pasqua viene celebrata una messa solenne, che mette in risalto questi particolari esempi che il Signore fece ai suoi apostoli prima di essere tradito. Tutti i vari esempi dunque servono per far capire ai fedeli come sia importante seguire solo il Signore, e di come evitarlo sia un gesto sbagliato. Inoltre, in tale giornata, vengono lette tantissime lettere scritte dagli apostoli durante il periodo di conversione dei pagani, che diventarono cristiani in quanto il loro desiderio era quello di avere vita eterna, che solo il Signore era in grado di concedere.