Massimo Bossetti rinviato a giudizio. Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare Ciro Iacomino che oggi ha ascoltato il carpentiere di Mapello, arrestato il 16 giugno scorso con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Si è infatti svolta questa mattina presso il Tribunale di Bergamo l’udienza preliminare durante la quale la difesa di Bossetti ha avanzato la richiesta di incidente probatorio per effettuare nuovi esami sulle tracce di Dna trovate sul corpo e sugli indumenti della tredicenne: il giudice ha però respinto ogni richiesta, stabilendo poi il rinvio a giudizio per Bossetti.
Nell’udienza preliminare in corso per decidere sul rinvio a giudizio di Massimo Bossetti, unico accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, la difesa del muratore di Mapello sosterrà la tesi secondo cui il dna che incastra Bossetti è inutilizzabile. Il legale del muratore, Claudio Salvagni, chiederà infatti la nullità del capo d’imputazione la nullità o inutilizzabilità degli accertamenti biologici compiuti dal Ris. La difesa ha chiesto la ripetizione, con la formula dell’incidente probatorio, dell’esame del dna trovato sul corpo della ragazza ma il giudice ha respinto la richiesta. Al centro della tesi della difesa c’è la mancata corrispondenza tra il dna mitocondriale trovato sul corpo di Yara e quello nucleare, certamente di Bossetti.
Inizierà alle 9 di oggi l’udienza preliminare per Massimo Bossetti, arrestato il 16 giugno scorso con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Il carpentiere di Mapello (Bergamo) si presenterà davanti al giudice Ciro Iacomino che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio per omicidio aggravato e per calunnia nei confronti di un collega che aveva inizialmente indicato come possibile responsabile del delitto. Continua intanto a far discutere il video trasmesso in esclusiva venerdì scorso dalla trasmissione Quarto Grado dell’arresto di Bossetti (clicca qui per vederlo). Nel corso del fine settimana si sono scontrati a distanza il conduttore della trasmissione Gianluigi Nuzzi e l’avvocato Carlo Taormina, con quest’ultimo che ha annunciato di denunciare il programma per aver mandato in onda le immagini: “Lunedì, se la Procura non si muove, presenterò denunzia su video arresto Bossetti a Quarto Grado. Violati segreto, privacy, ricettazione filmato”, ha scritto il legale su Twitter ricevendo poi la replica di Nuzzi in un video su Periscope. “Chiedo alla moglie di Bossetti – ha aggiunto Taormina – quando decide di indignarsi per quello che i media stanno facendo al marito? Ha visto il video sul l’arresto?”. In un tweet di domenica sembra invece quasi fare un passo indietro: “Sulla questione del video mandato in onda sull’arresto Bossetti posso avere torto. Per questo mi rivolgerò a Ordine Giornalisti e Procura”.