I giovani che si sposano sono sempre di meno e in molti Paesi aumenta il numero delle separazioni, mentre diminuisce il numero dei figli. Ciò a cui stiamo assistendo è una cultura del provvisorio, dove niente sembra definitivo. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro a Roma, durante la quale ha proseguito la sua riflessione sul matrimonio e sul rapporto uomo-donna. “La difficoltà a restare assieme – ha spiegato il Pontefice, le cui parole sono riportate da Radio Vaticana – porta a rompere i legami con sempre maggiore frequenza e rapidità, e proprio i figli sono i primi a portarne le conseguenze”. E se si sperimenta fin da piccolo che il matrimonio è un legame “a tempo determinato”, allora inconsciamente sarà così anche in futuro: “In effetti, molti giovani sono portati a rinunciare al progetto stesso di un legame irrevocabile e di una famiglia duratura. Credo che dobbiamo riflettere con grande serietà sul perché tanti giovani non se la sentono di sposarsi”, ha aggiunto il Pontefice che poi si è chisto: “Perché i giovani non si sposano? Perché spesso preferiscono una convivenza, e tante volte ‘a responsabilità limitata’? Perché molti hanno poca fiducia nel matrimonio e nella famiglia? E’ importante cercare di capire, se vogliamo che i giovani possano trovare la strada giusta da percorrere. Perché non hanno fiducia nella famiglia?”.
Eppure “la testimonianza più persuasiva della benedizione del matrimonio cristiano è la vita buona degli sposi cristiani e della famiglia. Non c’è modo migliore per dire la bellezza del sacramento! Il matrimonio consacrato da Dio custodisce quel legame tra l’uomo e la donna che Dio ha benedetto fin dalla creazione del mondo; ed è fonte di pace e di bene per l’intera vita coniugale e familiare”.
Il Santo Padre è dunque tornato a parlare del ruolo della donna nella società: “Perché si dà per scontato che le donne devono guadagnare meno degli uomini? No! lo stesso diritto. La disparità è un puro scandalo!”, ha detto. “Molti ritengono che il cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni sia stato messo in moto dall’emancipazione della donna – ha aggiunto – Ma nemmeno questo argomento è valido”. Si tratta infatti di “una forma di maschilismo, che sempre vuole dominare la donna. Facciamo la brutta figura che ha fatto Adamo, quando Dio gli ha detto: ‘Ma perché hai mangiato il frutto?’, e lui: ‘Lei me l’ha data’. E la colpa è della donna. Povera donna! Dobbiamo difendere le donne, eh!”.
Poi Papa Francesco ha concluso: “Cari fratelli e sorelle, non abbiamo paura di invitare Gesù alla festa di nozze! E non abbiamo paura di invitare Gesù a casa nostra, perché sia con noi e custodisca la famiglia”. I cristiani “non si sposano solo per sé stessi: si sposano nel Signore in favore di tutta la comunità, dell’intera società”.