Papa Francesco ha appena pronunciato la benedizione Urbi et Orbi in una piazza San Pietro gremita e battuta da una fitta pioggia. E’ stata concessa l’indulgenza plenaria, nelle modalità stabilite dalla Chiesa Cattolica

Papa Francesco presiede oggi, domenica 5 aprile 2015, la Santa Messa del giorno di Pasqua di Risurrezione di Gesù. Poi, al termine della celebrazione e dopo il tradizionale messaggio pasquale, dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro a Roma il Santo Padre impartirà la benedizione “Urbi et Orbi”. Tutta la giornata sarà visibile in diretta streaming attraverso il canale YouTube del Vaticano. “Questo è il culmine del Vangelo, è la Buona Notizia per eccellenza: Gesù, il crocifisso, è risorto! Questo avvenimento è alla base della nostra fede e della nostra speranza: se Cristo non fosse risorto, il Cristianesimo perderebbe il suo valore; tutta la missione della Chiesa esaurirebbe la sua spinta, perché è da lì che è partita e che sempre riparte”, ha detto il Pontefice durante la benedizione dell’anno scorso. “In ogni situazione umana, segnata dalla fragilità, dal peccato e dalla morte, la Buona Notizia non è soltanto una parola, ma è una testimonianza di amore gratuito e fedele: è uscire da sé per andare incontro all’altro, è stare vicino a chi è ferito dalla vita, è condividere con chi manca del necessario, è rimanere accanto a chi è malato o vecchio o escluso”, aveva aggiunto.



La benedizione Urbi et Orbi: cos’è – La Benedizione Urbi et Orbi è la solenne benedizione che viene impartita dal Papa in tre occasioni particolari: la prima di queste coincide col momento in cui il nuovo Papa viene eletto, mentre le altre due sono date dalle festività del Natale e della Pasqua. Due festività, cioè, in cui si celebrano due momenti importanti e fondamentali della vita di Gesù Cristo: la Sua Nascita e la Sua Resurrezione. ?Questa benedizione particolare ha origini molto antiche, in quanto nel periodo dell’Impero Romano, il Papa effettuava tale benedizione in occasioni differenti e maggiormente frequenti. Col termine Urbi si intende la città di Roma, di cui il Papa è vescovo, mentre con Orbi si indica che la benedizione si estende a tutto il mondo. 
Questo particolare rito, che può essere effettuato anche in altre occasioni particolari al di fuori delle tre citate prima, seppure piuttosto rare, viene svolto dal Papa la mattina in Piazza San Pietro: il Papa, al termine della celebrazione della Santa Messa di Pasqua o Natale, impartisce la benedizione, che viene rivolta in primo luogo ai fedeli presenti nella piazza ed estesa a tutti coloro che vi assistono da lontano grazie ai mezzi di comunicazione. Tale benedizione può essere anche essere inviata per iscritto in particolari occasioni. 
La benedizione contempla anche una formula di remissione dei peccati dei fedeli che vi assistono, che vengono rimessi per l’indulgenza papale e, come recita la parte finale della formula della benedizione,  con un periodo di penitenza genuina da parte dei fedeli, 
Una occasione particolarmente importante per il mondo cattolico, che ha poco a che fare con quell’accezione scherzosa con cui si identifica lo spifferare una cosa ai quattro venti.
La benedizione Urbi et Orbi viene tuttora impartita in latino; qui di seguito la traduzione in italiano della formula della benedizione.??”I Santi apostoli Pietro e Paolo, nel cui potere e autorità confidiamo, intercedano per noi presso Dio.?Per le preghiere e i meriti della beata sempre vergine Maria, del beato san Michele arcangelo, del beato Giovanni Battista, dei santi apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i santi, Dio onnipotente abbia misericordia di voi, e, perdonati tutti i vostri peccati, Gesù Cristo vi conduca alla vita eterna.?Il Signore onnipotente e misericordioso vi conceda l’indulgenza, l’assoluzione e il perdono di tutti i vostri peccati, un periodo di pentimento genuino e fruttuoso, un cuore sempre penitente e una conversione della vita, la grazia e il consiglio dello Spirito Santo, e la perseveranza continua nelle opere buone.?E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre”.



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