È stata organizzata ieri sera, alle 22.30, in piazza XX Settembre la fioccolata in ricordo della 309 vittime del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009, quando alle 3,32 di notte una scossa distrusse gran parte del capoluogo abruzzese e comuni limitrofi, provocando il ferimento di 1.500 persone e 70mila sfollati. La fiaccolata è stata organizzata dal Comitato dei familiari delle vittime. La manifestazione è arrivata sino in piazza Duomo, qui sono stati letti i nomi delle vittime, mentre le campane della chiesa di Santa Maria del Suffragio hanno suonato 309 rintocchi.
Il percorso si è snodato lungo i luoghi della tragedia, tra i quali la Casa dello studente, dove morirono otto studenti. Dopo il corteo si è svolta la messa, che ha visto una notevole partecipazione come per il corteo, celebrata presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano dall’arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Intanto per l’intera giornata di oggi è stato proclamato il lutto cittadino dal sindaco Massimo Cialente. «È un momento struggente, doloroso, straziante, ma bisogna pensare al futuro con positività, con grande forza e fiducia», sono le parole del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, che ha aggiunto: «Lo Stato sta facendo la sua parte, siamo in una fase di svolta, tutti insieme, in particolare istituzioni e cittadini, si deve reagire». Mentre il sindaco rende noti i progetti: «In passato avevamo i progetti cantierabili, ma non fondi sufficienti, quest’anno abbiamo 1, 2 miliardi, ma sforniamo cinque progetti a settimana. Per utilizzare i 100 milioni al mese ci vorrebbero almeno sessanta pratiche pronte al mese, per questo devono assegnarci altro personale». Inoltre, ha riferito Cialente, «se non hai ricostruito il centro storico e le frazioni non si può dire ricostruita una città. Inoltre L’Aquila ha 175 ettari di centro storico, uno dei più grandi d’Italia, a maggior ragione senza il cuore la città non ha la sua identità». Intanto c’è chi ha registrato il ricordo di ieri sera, un racconto molto significativo e commovente, è quello di Francesco Paolucci in questo video. (Serena Marotta)