L’8 maggio la Chiesa cattolica ricorda e celebra la memoria di Papa Bonifacio IV. Il Santo operò in un periodo di grandi turbamenti e difficoltà per Roma e per tutto quello che era stato il suo vasto Impero, oltre che per la Chiesa stessa. Seppe però amministrare saggiamente il suo gregge, grazie ad una salda fede e ad un’impronta di vita monastica, che fecero sì che morisse in odore di santità, e venisse poi canonizzato da un suo omonimo, papa Bonifacio VIII.
San Bonifacio IV nacque, in data imprecisata del VI secolo dopo Cristo, in Abruzzo, nel territorio circostante al lago Fucino, in un paesino chiamato Valeria e oggi noto come San Benedetto dei Marsi. Qui il fanciullo crebbe sotto lo sguardo amorevole di suo padre e di sua madre, che gli diedero una salda educazione cattolica, ma che non avrebbero mai potuto immaginare che il loro pargoletto sarebbe salito fino al soglio di San Pietro, primo abruzzese ad avere un simile onore. Bonifacio decise di dedicarsi alla vita monastica e si fece frate, spostandosi a Roma. Qui le sue doti lo fecero notare da papa Gregorio Magno, che lo volle presso di sè in qualità di tesoriere della Chiesa, dispensator Ecclesiae Romae.
Tanto fu zelante nel suo operato che, alla morte del successore di Gregorio Magno, Bonifacio III, che era rimasto in carica solo per nove mesi, e dopo dieci mesi di sede pontificia vacante, fu chiamato a diventare papa. Era il 608, e fino alla sua morte, avvenuta nel 615, Bonifacio IV cercò di gestire una Roma che a quei tempi era in piena decadenza, ed era anche funestata da carestie e pestilenze. Ciononostante il papa volle dare al popolo di Dio nuovi luoghi in cui pregare: trasformò molti palazzi in Chiese, sistemò e rese più belle quelle esistenti. L’episodio a cui è maggiormente legato il nome di papa Bonifacio IV è legato ad un noto edificio di Roma, il Pantheon.
Il pantheon era un tempio pagano: l’imperatore Foca ne fece dono alla Chiesa, e il papa ne fece il santuario di tutti i santi e sante di Dio, da quelli più famosi, a quelli senza nome. Fu lui dunque ad istituire la festività di Ognissanti, che in seguito fu fissata al primo di novembre. Ma papa Bonifacio IV dovette anche cercare di dirimere i vari problemi relativi alla formazione della chiesa inglese. Ebbe validi collaboratori, in particolar modo il vescovo di Londra Mellito, gli fu vicino nella difficile impresa di unire davvero tutto il popolo di Dio sotto un’unica legge.
Quando il giorno 8 maggio, data in cui si celebra la memoria di San Bonifacio IV, egli spirò per ricongiungersi al Padre, di certo avrebbe voluto altro tempo per portare avanti la sua opera di saggio pastore del gregge di Dio. Il suo corpo venne tumulato in San Pietro, e sulla sua lapide si legge una lunga epigrafe che parla della brevità della vita.