Nella mattinata di oggi si è svolta la prima udienza del caso di omicidio Elena Ceste per il quale è accusato il marito Michele Buoninconti. L’uomo infatti è accusato di aver ucciso la moglie nel gennaio di quest’anno, nascondone il cadavere (ritrovato a ottobre dopo mesi di ricerche) e fingendone la scomparsa. Durante l’udienza, come negli scorsi mesi, il marito della Ceste ha continuato a dichiararsi innocente sostenendo che contro di lui non ci siano prove, anzi i suoi legali nel corso hanno presentato una perizia sulle celle telefoniche che a loro parere aprirebbe un nuovo fronte scardinando l’impianto probatorio dell’accusa. Il processo, su richiesta dei legali della difesa, si svolgerà con rito abbreviato ed è stato aggiornato al 22 luglio, giorno in cui difesa e accusa dibatteranno proprio di questa nuova perizia e sulle prove rilevate sugli abiti di Elena Ceste, delle tracce di terriccio. La prima udienza è stata seguita con ansia dai famigliari della vittima, i genitori, i quattro figli di Elena Ceste, affidati ai nonni, e la sorella della Ceste che si sono costituiti parte civile. Buoninconti, che ricordiamo è in carcere con l’accusa di omicidio da Gennaio di quest’anno, durante l’udienza è apparso sereno e fiducioso, come riferito dai suoi stessi legali, seppure dimagrito dopo i mesi passati nel penitenziario di Verbania.



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