In carcere tutta la famiglia, genitori e sorella, di Maria Giulia Sergio, jihadista italiana che nel 2014 è andata in Siria per unirsi all’Isis. La giovane donna, che si era fatta rinominare Fatima, era stata anche in televisione ad alcuni programmi dove era intervenuta per difendere l’uso del velo islamico per le donne. E’ il risultato di una maxi retata, l’operazione Martese, tra Lombardia, Toscana e Albania che al momento ha portato all’arresto di dieci persone. In particolare, le autorità hanno agito in provincia di Milano, Bergamo, Grosseto e una città albanese. I fermati sono tutte persone che si pensa stessero partendo per il Medio oriente per unirsi ai terroristi islamici: è loro contestata associazione con finalità di terrorismo e di organizzazione del viaggio per finalità di terrorismo. Si tratterebbe di due gruppi familiari, uno, quello della Sergio, di italiani convertiti all’Islam, l’altro di espatriati albanesi. Maria Giulia Sergio aveva sposato un albanese con il quale lo scorso settembre è andata in Siria (“cittadina italiana, che subito dopo la conversione ha intrapreso un percorso di radicalizzazione che l’ha poi spinta a partire insieme al marito alla volta della Siria, per raggiungere lo Stato Islamico e partecipare alla jihad”, dicono le autorità).



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