Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da un notaio trevigiano su una multa fatta dai carabinieri, cancellandola, per aver effettuato un sorpasso pericoloso e non essersi fermato all’alt. Il notaio, come riportato dal quotidiano “La Tribuna di Treviso”, ha infatti presentato la documentazione medica attestante un bisogno urgente e impellente che è bastato a giustificare la sua guida disinvolta. Un episodio che è accaduto a luglio del 2010 lungo il Terraglio. Il notaio era in auto, all’altezza dell’incrocio per Sambughè, quando ha iniziato la manovra di sorpasso, superando l’auto dei carabinieri, manovra vietata in quel tratto di strada. A quel punto i carabinieri, dopo aver intimato l’alt, e vedendo che l’automobilista ha proseguito, hanno inseguito l’auto che si è fermata al bar Stella. L’uomo quindi ha detto ai carabinieri: “posso spiegare tutto”, ma questi non hanno ascoltato le sue ragioni e lo hanno multato. Così il notaio ha deciso di presentare il ricorso, che ha vinto, in quanto il giudice Valerio Chiozzi gli ha dato ragione perché c’era lo stato di necessità. (Serena Marotta)



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