Lo sciopero di piloti e assistenti di volo Alitalia proclamato per la giornata di oggi da Anpac “non ha causato disagi significativi, grazie al senso di responsabilità del personale di Alitalia e alle azioni messe in campo a tutela dei passeggeri”. Lo fa sapere la compagnia aerea in una nota, spiegando di non aver effettuato alcuna cancellazione oltre a quelle programmate a titolo precauzionale sin dalla giornata di ieri. Nel dettaglio, alle 18.30 (ora di inizio della fascia di garanzia che durerà fino alle 21.30) il 95% dei piloti e degli assistenti di volo risultava regolarmente in servizio. Il personale Alitalia, si legge ancora, ha “compreso la necessità di non aderire a un sciopero immotivato e irrispettoso convocato in un giorno ‘caldo’ per le partenze estive. A seguito della recente riapertura del Terminal 3 e del molo D Alitalia dell’aeroporto di Fiumicino tutte le persone di Alitalia hanno voglia di lasciarsi dietro due mesi di grandi difficoltà e impegno, per riprendere la piena operatività”. Quanto alle ragioni addotte dal sindacato Anpac a motivazione dello sciopero, Alitalia “ribadisce che queste sono inconsistenti, che tutti gli investimenti proseguono come da programma, che nessun esubero è previsto per il personale navigante e che la revisione del contratto per il personale CityLiner è stato oggetto di un accordo firmato il 22 luglio con i sindacati più rappresentativi”.



Prosegue lo sciopero di 24 ore indetto dall’Anpac che coinvolge piloti e assistenti di volo Alitalia. Almeno 100 voli tra partenze e arrivi sono stati cancellati fino a questo momento nello scalo romano di Fiumicino dove comunque i disagi sembrano tutto sommato contenuti per i passeggeri che erano già stati avvertiti ieri dalla compagnia aerea. In una nota, l’Anpac ha spiegato che l’agitazione “è generata dal rifiuto aziendale a sottoscrivere un impegno per mantenere i livelli occupazionali del Personale Navigante al termine della SOD, in assenza del quale circa mille tra piloti ed assistenti di volo rischieranno il posto di lavoro e dalla mancata omogeneizzazione del sistema retributivo dei naviganti Cityliner a quello dei colleghi Alitalia”.



“L’insensato sciopero di oggi di un sindacato di dipendenti di Alitalia pareggia, e forse supera, in pretestuosità quello degli addetti alla consegna dei bagagli a Fiumicino un anno fa in piena trattativa per il salvataggio della compagnia di bandiera”. A dirlo è Maurizio Lupi, ex ministro dei Trasporti e capogruppo di Area popolare alla Camera. “Chi oggi strumentalmente cerca solo di rafforzare il proprio potere negoziale, adducendo argomenti che non hanno riscontro nei fatti, dimentica che esattamente un anno fa il rischio era quello di 13.000 persone disoccupate – spiega ancora Lupi in una nota pubblicata sul suo sito – Abbiamo convinto un grande player internazionale della bontà di investire su Alitalia, scommettendo sul sistema Paese e sulla responsabilità dei nostri sindacati. Invece forse dobbiamo, almeno in qualche caso, ricrederci: scioperare l’ultimo week end di luglio, con milioni di turisti in arrivo e in partenza e nel primo week end in cui l’aeroporto di Fiumicino torna pienamente agibile dopo due mesi di sofferenza per la chiusura di un terminal, vuol dire non tener in nessun conto delle esigenze dei passeggeri e di tutti gli operatori del trasporto aereo. Continuiamo così, direbbe un noto attore di sinistra, facciamoci del male”.



Oltre 60 voli, tra partenze e arrivi, sono stati cancellati oggi all’aeroporto Fiumicino di Roma a causa dello sciopero di piloti e assistenti di volo Alitalia indetto dall’Anpac. La stessa compagnia aerea ha annunciato di aver preventivamente cancellato il 15% dei voli nella giornata di oggi, puntando il dito contro una protesta che mette in ulteriore difficoltà uno scalo come quello capitolino che si sta ancora riprendendo dall’incendio del 7 maggio scorso. Aeroporti di Roma ha comunicato infatti che pochi giorni fa il Molo D è tornato di nuovo disponibile dopo il via libera ricevuto dalle autorità competenti: “A seguito di tale decisione il Leonardo da Vinci può tornare, in accordo con quanto disposto da Enac, alla sua piena operatività”.

Venerdì nero per i viaggiatori a causa del nuovo sciopero di 24 ore dei piloti e assistenti di volo Alitalia. E’ stata la stessa compagnia a definire “pretestuose” le motivazioni spiegate dall’Anpac, proprio perché su Cityliner il 21 luglio scorso è stato raggiunto un accordo con sei organizzazioni sindacali. E sugli esuberi del 2016 l’Alitalia afferma che «è frutto di pura fantasia e priva di qualsiasi sostanza». Insomma, in conclusione, la compagnia sostiene che lo sciopero è «irrispettoso dei sacrifici che negli ultimi due mesi i passeggeri, i colleghi di Alitalia, i lavoratori di tutto il sistema del trasporto aereo nazionale sono stati costretti a fare a seguito dell’incendio all’aeroporto di Fiumicino, che proprio in queste ore, con la riapertura del molo D, si avvia a un progressivo ritorno alla normalità».

In occasione dello sciopero del trasporto aereo indetto per la giornata di oggi, venerdì 24 luglio, Alitalia ha deciso di cancellare preventivamente circa il 15% dei voli previsti. Le cancellazioni, fa sapere la compagnia aerea in una nota, riguardano voli di corto e medio raggio, mentre non è prevista alcuna cancellazione per i voli di lungo raggio verso Nord America, Sud America ed Estremo Oriente. I passeggeri coinvolti dalle cancellazioni hanno diritto alla riprotezione su voli alternativi di Alitalia, modificando la propria prenotazione entro il 30 luglio, o al rimborso integrale del biglietto. Più in generale, ai passeggeri in partenza oggi si consiglia di controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto consultando la sezione “Info Voli” del sito alitalia.com, utilizzando le app Alitalia per dispositivi mobili o contattando il numero verde 800.650055 (+39.06.65640 per chiamate dall’estero). Alitalia conclude definendo lo sciopero “irrispettoso dei sacrifici che negli ultimi due mesi i passeggeri, i colleghi di Alitalia, i lavoratori di tutto il sistema del trasporto aereo nazionale, sono stati costretti a fare a seguito dell’incendio all’aeroporto di Fiumicino che proprio in queste ore, con la riapertura del molo D, si avvia a un progressivo ritorno alla normalità”.

Nuovi possibili disagi per chi deve volare oggi a causa dello sciopero indetto dall’Anpac (Associazione Nazionale Professionale Aviazione Civile) per tutta la giornata di venerdì 24 luglio 2015. La protesta durerà 24 ore e coinvolgerà i piloti e gli assistenti di volo del Gruppo Alitalia SAI – Cityliner. “Questa ulteriore azione di sciopero è generata dalla mancanza di risposte concrete alle legittime istanze dei colleghi CityLiner, che hanno il diritto, sancito dagli accordi contrattuali, di ottenere una corretta omogeneizzazione del loro sistema retributivo con quello dei colleghi di Alitalia, e al rifiuto aziendale di mettere nero su bianco l’impegno a mantenere i livelli occupazionali del personale navigante al termine della solidarietà”, ha spiegato Antonio Divietri, presidente Anpac. “È infatti matematico che, a invarianza di scenario, ovvero in assenza di un forte incremento della flotta di lungo raggio, saranno circa un migliaio i piloti e gli assistenti di volo Alitalia che si troveranno in esubero nel 2016 – ha aggiunto – Il tutto mentre Alitalia continua a fare operare propri voli a compagnie terze attraverso pratiche di wet lease ed è sempre più forte l’impressione che si vada verso un ulteriore disimpegno dalla attività di medio raggio”. Quindi Divietri conclude: “Pur con qualche passo avanti, in termini di qualità di prodotto, riteniamo ancora troppo timide le iniziative prese per un reale rilancio della compagnia Alitalia: a una grande generosità di intenti, non sembra corrispondere una chiara definizione della missione”.