“Proclameremo una giornata di lutto cittadino, come segno di dolore e vicinanza”. Lo ha annunciato su Facebook Micaela Fanelli, sindaco di Riccia (Campobasso), comune di origine di Giuseppe Mancino, l’operaio morto nel crollo della cupola della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Pietracatella. “Non si può morire sul luogo di lavoro! Un evento tragico, quello di Pietracatella. Un morto e due feriti, uno in rianimazione. Tutti riccesi. Siamo profondamente scossi”, scrive ancora il primo cittadino del comune che dista poco meno di 30 chilometri dal luogo della tragedia. “Dolore, sgomento e profonda commozione ha colpito me, il Consiglio, la Giunta Comunale e l’intera comunità cittadina. Ai familiari delle persone coinvolte, a quelli di Peppino, un amico carissimo che non c’é più, un fortissimo abbraccio e sostegno da parte di tutta Riccia”.



Si chiamava Giuseppe Mancino l’operaio rimasto ucciso nel crollo della cupola della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Pietracatella, in provincia di Campobasso. Lo ha fatto sapere poco fa su Facebook il governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, definendo quanto accaduto “una tragedia che ci lascia tutti senza parole”. Un cedimento strutturale improvviso “che riapre ferite profonde con le amare riflessioni che si accompagnano sempre a tutti gli incidenti che accadono sui luoghi di lavoro”, scrive il presidente della Regione. “Con Giuseppe sono rimasti coinvolti anche i suoi due colleghi impegnati nell’opera di ristrutturazione della chiesa. Seguiamo con apprensione gli aggiornamenti che ci arrivano sulle loro condizioni di salute. Il nostro abbraccio ai loro cari e le condoglianze più sentite alla famiglia Mancino – si legge ancora nel post – Siamo vicini a tutti, alle comunità di Riccia, la città dei tre operai, e di Pietracatella, sottoshock, entrambe, per questo terribile fatto che non doveva accadere. In questo momento di grande turbamento, siamo tutti uniti nel dolore per Giuseppe con la speranza che Antonio e Bartolomeo si riprendano al più presto”.



Un operaio è morto e altri due sono rimasti feriti nel crollo della cupola della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Pietracatella, piccolo comune in provincia di Campobasso. Da pochi giorni erano iniziati i lavori di ristrutturazione dell’edificio rimasto danneggiato dopo il terremoto del 2002, quando oggi improvvisamente è crollata la cupola laterale. La vittima, 53enne originario di Riccia, è caduto a terra morendo sul colpo, mentre i due feriti sono stati trasportati all’ospedale Cardarelli di Campobasso. A dare la tragica notizia è stato il governatore del Molise, Paolo Di Lauro Frattura, raggiunto dall’informazione mentre si trovava in consiglio regionale.

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