Nonostante in gran parte d’Italia il primo bilancio dei saldi estivi 2015 sia tutto sommato positivo, a Genova non è così. “Caldo torrido, mancata concessione dei parcheggi gratis e gay pride: mai come quest’anno, a Genova, per i saldi estivi si può parlare di falsa partenza”, scrive oggi Confesercenti Liguria sul proprio sito internet. “Nelle prime ore qualche movimento c’è stato – ha commentato Enrico Malvasi, presidente di Fismo Confesercenti Genova – poi hanno preso il sopravvento l’afa e i disagi di chi, anche volendo, non ha potuto raggiungere il centro per la chiusura delle strade, riservate al corteo dell’Human Pride”. Dopo questo avvio, i commercianti hanno reagito di conseguenza: “Domenica molti hanno preferito non aprire nemmeno – ha aggiunto Malvasi – Adesso, però, comincia la settimana, i genovesi rientreranno in città e ci auguriamo che i prossimi siano i giorni della vera partenza dei saldi. Ne abbiamo davvero bisogno”.
Nonostante il caldo torrido, i saldi estivi 2015 hanno attirato tante persone a caccia di affari soprattutto negli outlet e nei centri commerciali. Lo rileva il Codacons che ha realizzato un primo monitoraggio sull’affluenza dei cittadini presso le aree di shopping. In alcuni casi, fa sapere l’associazione in una nota, “si sono registrate lunghe code davanti ai negozi fin dalle prime ore del mattino, come in centro a Milano, nelle boutique d’alta moda di Roma e in alcune zone di shopping a Firenze”. Nonostante la buona presenza, sul fronte degli acquisti “si registra ancora una certa cautela da parte dei cittadini” ma il bilancio è comunque “all’insegna dell’ottimismo, specie nel Nord e centro Italia”, ha commentato il presidente di Codacons Carlo Rienzi. “Per la prima volta tutte le previsioni ufficiali sui saldi sono concordi nell’affermare che, dopo 8 anni, le vendite durante gli sconti potrebbero tornare finalmente al segno positivo”.
E’ andata in scena ieri dalle ore 18 fino a notte fonda la Notte Bianca di Rieti, in concomitanza con l’inizio dei saldi estivi 2015. Tutti gli esercizi commerciali sono rimasti aperti fino alle 3 del mattino, permettendo così ai cittadini di approfittare fino a tardi degli sconti che nel Lazio sono iniziati proprio sabato 4 luglio. La Notte Bianca di Rieti è stata organizzata dal Comune di Rieti e Ascom Confcommercio Imprese per l’Italia-Rieti con la direzione artistica di Vertigo, e ha attirato nel centro storico tantissime persone che hanno potuto assistere a spettacoli, eventi, concerti e stand di artigianato. Dopo l’appuntamento del 4 luglio, Rieti ha in programma anche una “notte dei motori” il prossimo 18 luglio in occasione della Coppa Carotti.
Al via in tutta Italia i saldi estivi 2015. Per quanto riguarda la voce “abbigliamento e calzature”, lo sconto medio sarà del 21,55%, una percentuale molto elevata rispetto a quanto fatto registrare in passato. Lo rivela una indagine realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori basata su dati Istat, dalla quale emerge che lo sconto maggiore verrà applicato al settore “Indumenti”, una sottovoce della categoria “Abbigliamento” dove si registrerà un calo medio dei prezzi del 22,82%, mentre per la sole calzature sarà del 20,66%. Confrontando i dati degli anni scorsi, il cambio di passo è evidente: per quanto riguarda la voce “Abbigliamento e calzature”, ad esempio, nel periodo gennaio-luglio 2011 era stato registrato un calo medio del 19-21%, arrivando fino al -23,5-21,55% del gennaio-luglio di quest’anno.
Hanno preso il via in tutta Italia i saldi estivi 2015 ed è già tempo di bilanci. “Sicuramente non ci sarà alcun boom delle vendite, e la partenza dei saldi di domani, anche a causa del forte caldo e delle condizioni di bel tempo che spingeranno i cittadini al mare, sarà lenta – ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Si registra tuttavia quest’anno una maggiore propensione all’acquisto da parte dei consumatori e un generale clima di fiducia al punto che, in base alle stime del Codacons, a fine periodo i saldi potrebbero segnare un incremento delle vendite del +3% rispetto allo scorso anno, con uno scontrino medio attorno ai 67 euro procapite”. L’associazione dei consumatori ha anche stimato che almeno 2 negozi su 3 hanno anticipato i saldi, “una prassi oramai consolidata, che dimostra come la gabbia dei saldi di fine stagione sia ampiamente superata, e si debba andare nella direzione di una liberalizzazione totale degli sconti – ha aggiunto Rienzi – Per tale motivo daremo assistenza legale agli esercenti multati in questi giorni per aver applicato sconti alla clientela”.
I saldi estivi, iniziati a Milano, oggi, 4 luglio 2015, non piacciono al presidente di Federconsumatori Lombardia Gianmario Mocera, che ha chiesto la liberalizzazione del settore, con la possibilità di introdurre sconti durante tutto l’anno, aumentando la trasparenza, a tutela dei consumatori. “Le premesse che dicono che la campagna saldi estivi 2015 possa far registrare un timido successo, ci sono tutte”, ha dichiarato Mocera, che ha citato i dati Istat, relativi ai consumatori lombardi, in particolare l’aumento della fiducia, cresciuta del 110,8% rispetto al 2010, e quelli Confindustria, secondo cui la spesa delle famiglie è aumentata lievemente, dopo anni di cali. Mocera, tuttavia, ha sottolineato come i saldi “non contribuiranno significativamente al reale rilancio della nostra economia”, che a suo parere necessiterebbe di manovre ben più incisive sul lavoro.
Oggi, 4 luglio 2015, sono iniziati i saldi estivi a Milano e in tutta la Lombardia, in concomitanza con molte regioni italiane. I saldi, attesi con impazienza da esercenti e consumatori, che vedono la possibilità, rispettivamente, di aumentare le vendite e acquistare capi di abbigliamento a prezzi vantaggiosi, sono stati definiti “specchietto per le allodole” per il presidente di Federconsumatori Lombardia Gianmario Mocera, che ne ha auspicato l’abolizione. Secondo Mocera non è possibile rilanciare i consumi attraverso i saldi, periodo in cui i consumatori, oltretutto, sono più esposti alle “fregature e ai falsi affari”. Mocera chiede maggiore trasparenza nei prezzi durante l’intero anno, auspicando la liberalizzazione del settore, e sottolinea come gli esercenti “applichino sconti, in varie forme, in continuazione”, rendendo inutili i saldi.
Oggi, 4 luglio 2015, sono iniziati i saldi estivi in molte regioni d’Italia tra cui il Lazio e la Lombardia e quindi nei capoluoghi di regione Roma e Milano, capitali dello shopping italiano: buona affluenza nelle due città, con code in alcuni negozi. A Roma, in particolare, nel mattino si sono registrate code di donne in costume davanti al negozio Disegual, che aveva lanciato l’iniziativa “Seminaked Summer”. Il Codacons ha sottolineato come, a Roma, i saldi siano iniziati oggi solo ufficialmente: “Ormai è prassi per numerosi esercizi romani inviare sms o email alla propria clientela, promuovendo sconti e promozioni poco prima della partenza dei saldi”, ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi, che ha sottolineato come, in 2 negozi su 3, i saldi siano già partiti da diversi giorni.Il primo week-end di saldi, inevitabilmente, verrà condizionato dalle condizioni meteorologiche che potrebbero spingere molti italiani a preferire le spiagge assolate, alla ricerca di refrigerio, alle vie cittadine, soprattutto quelle del centro città. Massimiliano De Toma (Federmoda-Confcommercio Roma), al Corriere.it, ha spiegato che nelle prime ore di saldi estivi, eccezion fatta per i centri commerciali, la partenza è stata inferiore alle aspettative e, per questo motivo, ha proposto, per la prossima stagione di saldi estivi, di prolungare l’orario di apertura dei negozi, consentendo la chiusura alle ore 22 nei week-end. Secondo De Toma la proposta consentirebbe a chi va al mare di poter effettuare gli acquisti nel tardo pomeriggio, al rientro in città.
Partono quest’oggi, sabato 4 luglio 2015, in tutti Italia i saldi estivi 2015. Un’occasione per tanti italiani per andare a caccia dell’affare al fine di risparmiare qualche decina di euro sui capi di abbigliamento. Si stima che saranno ben 28 milioni le persone che approfitteranno dei saldi per fare delle compere ed in particolare, anche sfruttando il caldo di questi giorni, circa nove milioni saranno invece gli italiani che effettueranno i propri acquisti in questo primo week-end di promozioni estive per una spesa media di circa 200 euro a famiglia. Sempre secondo le stime, il 53% sarà interessato all’acquisto di un capo firmato evidentemente acquistabile ad un prezzo più contenuto mentre il 34% punterà su prodotti di fascia medio bassa. I più gettonati restano i capi d’abbigliamento seguiti a distanza da scarpe e sandali. Gli uomini saranno interessati all’acquisto soprattutto di camice, magliette ed abbigliamento sportivo mentre le donne metteranno al primo posto le calzature seguite a ruota da costumi da bagno. Infine, dalla Fismo (Federazione Italiana Settore moda) fanno sapere di sperare in una inversione di tendenza per quanto concerne il volume di vendite.