Con un decreto firmato nel pomeriggio di oggi, il governatore Luca Zaia ha formalizzato la dichiarazione dello stato di crisi “a seguito degli eccezionali fenomeni atmosferici che hanno colpito alcune aree del Veneto”. In attesa dell’esatta quantificazione dei danni provocati dal maltempo, la giunta regionale ha deciso un primo stanziamento di 6 milioni di euro “per far fronte agli interventi di massima urgenza e ai primi aiuti alla popolazione colpita”, si legge in una nota pubblicata online. Per quanto riguarda il settore agricolo, anch’esso gravemente colpito, l’assessore Giuseppe Pan “ha immediatamente attivato l’Avepa, in coordinamento con la Protezione Civile, per la ricognizione della situazione, anche ai fini dell’eventuale attivazione dei provvedimenti specifici previsti dalla normativa nazionale”.



Dopo la tromba d’aria in Veneto che ha devastato l’area compresa tra Mira, Dolo, Pianiga e Cazzago provocando un morto e più di 70 feriti, l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari ha visitato oggi anche alcune delle antiche residenze patrizie veneziane. “I danni sono ingenti – ha detto – e in alcuni casi irrecuperabili, sia ai complessi monumentali, sia ai parchi e alla loro vegetazione storica. Insieme ai responsabili e ai tecnici dell’Istituto regionale provvederemo ad una accurata ricognizione e a mettere in essere tutte le misure più efficaci per ripristinare un patrimonio artistico unico al mondo”. Inoltre, d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e l’Istituto Ville venete, “proponiamo di destinare risorse per finanziare un apposito bando, già peraltro operativo da qualche anno, al fine di poter intervenire a supporto delle dimore danneggiate dalla calamità naturale, fornendo tutto l’aiuto possibile agli interessati, anche per le procedure di messa in sicurezza e di quantificazione del danno”.



Migliorano le condizioni meteo sulle regioni di nord-ovest e sulle Alpi orientali, dove il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, con qualche annuvolamento associato a rovesci nel pomeriggio di oggi. Anche al Centro nubi irregolari su Marche, Umbria orientale e Abruzzo, con possibili rovesci isolati o temporali. La situazione migliorerà nel tardo pomeriggio. Cielo sereno sulla Sardegna. Qualche annuvolamento pomeridiano associato a rovesci o temporali sul basso Lazio, con schiarite nella serata. Al Sud tempo stabile e soleggiato, con qualche nuvolosità sulle zone interne di Campania, Molise, Puglia settentrionale e Basilicata. In Basilicata arriveranno rovesci o temporali nel corso del pomeriggio.



È di un morto e 72 feriti il bilancio dopo la tromba d’aria che ha investito ieri pomeriggio la provincia di Venezia. Due sono ricoverati in codice rosso, 19 in codice giallo e altri in codice verde. Altre 53 persone si sono recate direttamente al pronto soccorso per le cure del caso. Circa 150 persone hanno dovuto trascorrere la notte fuori casa, a causa dei danni subiti alle abitazioni per il maltempo. Le persone sono state messe in sicurezza, come ha assicurato il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia che si è recato nei tre comuni della Riviera del Brenta: “In questi casi spesso subentra il panico e ciò che può comportare e l’assistenza immediata genera un sentimento di fiducia come si è potuto constatare”, ha detto. “Ieri si è operato per arginare le situazioni di rischio, oggi inizieranno le valutazioni di natura tecnica, si cercherà di avere il quadro più completo del disastro e l’entità dei danni”, ha concluso il prefetto. Intanto sui luoghi colpiti dal maltempo si è recato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per un sopralluogo prima della riunione straordinaria della giunta regionale prevista oggi.

Dopo qualche giorno di tregua, dal weekend è prevista una nuova ondata di calore dove l’anticiclone africano ritornerà a colpire tutta la Penisola. Come fanno sapere gli esperti del sito “3bmeteo.com”, le temperature saliranno in modo rapido di circa 4-5 gradi sopra le medie e l’afa tornerà a farsi sentire in Val Padana e lungo le coste: la temperatura toccherà la prossima settimana punte di 36-37 gradi sulle città di pianura del Nord, in Toscana e Lazio e sulle aree interne delle regioni meridionali e su Sicilia e Sardegna. Le temperature saranno calde anche di notte, soprattutto nei centri urbani. Tra il 12 e il 15 luglio le temperature massime saranno di 35 gradi a Milano, seguita da Torino e Roma. A Firenze temparature pari ai 37 gradi, come anche a Foggia e Caserta.

Il maltempo ha colpito ieri la provincia di Venezia, dove una tromba d’aria tra i comuni di Dolo e Mira, ha provocato la morte di un anziano e il ferimento di altre trenta persone. Gravemente danneggiate le abitazioni, decine di case sono state scoperchiate, alberi sradicati, veicoli che sono finiti nei canali. Molte le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e che hanno trascorso la notte da parenti o in albergo. È emergenza soprattutto a Pianigia, dove la fortissima tromba d’aria ha provocato tanti danni e il decesso di un uomo che si trovava in auto. Tra i trenta feriti, tre sono ricoverati in codice rosso, e sono stati soccorsi dagli equipaggi del Suem 118 con due elicotteri e 19 ambulanze. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Padova, Piove di Sacco, Dolo e Mirano, la maggior parte di essi fortunatamente non sono gravi. Il maltempo ha colpito in numerose aree della regione con forti grandinate. Gravi i danni. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha annullato la sua presenza alla visita dei presidenti della regione al capo dello Stato Sergio Mattarella proprio per ritornare in Veneto, dove oggi è stata convocata una seduta straordinaria della giunta regionale. «Abbiamo un sistema d’intervento ben collaudato dai purtroppo numerosi eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni – spiega Zaia – e tutti i nostri uomini, sanitari, volontari, e tecnici stanno ancora una volta gettando il cuore oltre l’ostacolo». Anche in Friuli una bambina di 8 anni è rimasta ferita, colpita da un fulmine mentre era a casa di parenti in Carnia a Ovaro (Udine), dove c’era un forte temporale. La bambina è stata soccorsa con l’elicottero e portata all’ospedale di Tolmezzo. Fortunatamente non ha riportato ustioni e le sue condizioni non sarebbero molto gravi.

Temperature minime e massime in calo al Nord e su Marche, Abruzzo e Sardegna. Stazionarie le temperature nel resto dell’Italia, ad eccezione dell’entroterra pugliese, della Basilicata e della Sicilia orientale. Restano ancora con bollino rosso le città di Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Torino. A Perugia la temperatura registrata a partire dalle 8 del mattino è di 25 gradi, destinata ad aumentare a 32 gradi a partire dalle 14. A Roma la temperatura ha raggiunto 25 gradi nella mattinata già alle 8 e si registrerà una temperatura di 32 gradi alle 14. Caldo afoso nella giornata di oggi a Torino con temperatura massima di 32 gradi. Vediamo la situazione dei mari: agitato il mar di Sardegna, molto mossi il canale di Sardegna e l’alto Adriatico. Molto mossi il mar Ligure, il medio e alto Tirreno, lo stretto di Sicilia e il medio Adriatico. La situazione è migliore per gli altri mari, che sono poco mossi.

Oggi, 9 luglio 2015, le previsioni annunciano un calo delle temperature massime, soprattutto nelle regioni settentrionali. Ecco, nel dettaglio, le temperature previste a Milano, Roma e nelle altre principali città italiane. A Milano, secondo le previsioni del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, la temperatura massima sarà decisamente più in linea con le medie del periodo, attorno ai 30 gradi. Temperature più elevate nel Lazio e a Roma, dove sono previsti ancora 33 gradi. Le città più calde d’Italia saranno Catania e Foggia con 38 gradi; temperature elevate in tutta la Puglia e in Toscana (36 gradi a Grosseto). Per quanto riguarda le principali città italiane, 33 gradi si registreranno a Genova, Reggio Calabria, Cagliari e Bari, 31 a Palermo, 30 a Napoli e Torino, 29 a Firenze; più fresche Bologna e Venezia (colpita ieri da un rapido e intenso temporale) con 25 gradi.

Oggi, 9 luglio 2015, in base alle previsioni, il caldo torrido concederà una tregua, soprattutto sulle regioni settentrionali e su quelle adriatiche. Al nord, dopo giornate caratterizzate da massime molto elevate si scenderà a valori più vicini alle medie del periodo, non superiori ai 31 gradi. Temperature ancora elevate sulle regioni tirreniche, dove si sfioreranno i 35 gradi, minime in lieve calo in tutta la penisola. Giornata prevalentemente soleggiata al Nord, salvo addensamenti sul Veneto e sulla Romagna, dove saranno possibili temporali, localmente di forte intensità. Al centro tempo stabile sul versante tirrenico, variabile su quello adriatico, dove locali addensamenti potrebbero dare luogo a fenomeni piovosi, anche di forte intensità. Tempo più stabile al Sud, salvo addensamenti nelle zone interne, soleggiato sulle isole. Ventilazione in aumento, soprattutto sulla Sardegna e sul settore adriatico.