Prosegue l’emergenza altissima in Calabria nella zona di Rossano e Corigliano, tanto che il governatore Oliverio ha annunciato che chiederà nelle prossime ore al Governo lo stato di calamità naturale. In questo momento almeno ha smesso di piovere, ma nelle prossime ore sono previsti nuovi peggioramenti per una situazione che è al limite del sostenibile. Il nubifragio ha inoltre imposto anche la sospensione della circolazione dei treni sull’intera linea Sibari-Crotone, perché le piogge abbonanti hanno provocato l’allagamento della stazione di Corigliano e di altri comuni nei dintorni. Inoltre è stato segnalato nel pomeriggio un guasto al sistema di telecomando dei treni nei pressi di Cariati, il che ha convinto le autorità a bloccare l’intera ferrovia. Le squadre tecniche di RFI sono ora al lavoro per provare a ripristinare nel più breve tempo possibile le condizioni normali di circolazione, Nel frattempo sono stati cancellati, riporta Rai News 24 sul proprio sito, i percorsi di ben 5 treni regionali e un treno a lunga percorrenza. È stato attivato però un servizio di bus sostitutivi, ma evidentemente sono inevitabili gli allungamenti dei tempi di percorrenza, con queste forti precipitazioni che stanno davvero mettendo in ginocchio l’intera Calabria.
Prosegue lo stato di emergenza in Calabria, in particolare nei comuni di Corigliano e Rossano, colpite dal violento nubifragio. I soccorsi e le autorità sono al lavoro da ore, per cercare di ristabilire una parvenza di normalità e ridurre i notevoli disagi alle popolazioni colpite. Enel e Terna, ad esempio, hanno reso noto di aver messo in campo ben 20 squadre, giunte da tutta la regione per cercare di ripristinare quanto prima la linea elettrica nella zona vittima delle alluvioni. Secondo quanto riportato dalle due società attualmente la linea risulta interrotta per ben 10 mila utenze. Nel frattempo, la Protezione civile ha segnalato un livello di criticità rossa per rischio idrogeologico (quello più alto) per la giornata di domani, proprio per il versante ionico settentrionale della Calabria. Il pericolo, quindi, non sembra affatto passato, ma domani potrebbero verificarsi nuovi fenomeni di rovesci di forte intensità, raffiche di vento e grandinate.
“Sono vicino e solidale alle popolazioni colpite dal maltempo. Ora è necessario fare una verifica più puntuale dei danni”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, da questa mattina al fianco dei sindaci e degli amministratori locali, con il Prefetto di Cosenza e con i dirigenti dell’Anas e della Protezione Civile nazionale e regionale, per seguire costantemente gli sviluppi e coordinare gli interventi necessari a limitare i danni causati dal violento nubifragio abbattutosi sulla costa ionica cosentina nella zona di Rossano e Corigliano e su quella catanzarese. “Un’enorme bomba d’acqua si è riversata su tutta la costa ionica e, in particolar modo, nella zona dei quartieri più prossimi al mare all’altezza di Corigliano e Rossano – ha detto il governatore dopo un primo sopralluogo – La pioggia è caduta abbondantissima provocando l’allagamento di case e strade. Diverse automobili in sosta nel giro di pochi minuti sono state trascinate da un fiume di acqua e fango nella zona del lungomare Sant’Angelo. Ingenti i danni a strutture, aziende ed edifici abitativi. Per fortuna non si segnalano danni alle persone. Gli ospiti di un campeggio sono stati evacuati. Una squadra di scouts è stata soccorsa. Una strada del centro storico è crollata. Il torrente Citrea è esondato in località Marina di Rossano e ha provocato l’isolamento di alcuni quartieri. Bloccata la strada provinciale 253 in Contrada Frassa di Corigliano Calabro. Allagamenti e smottamenti, che hanno creato non pochi disagi alla circolazione, sono stati segnalati sulla strada statale 106”. Situazioni di disagio sono state segnalate anche a Simeri Crichi a mare, “dove il violento temporale ha allagato strade e scantinati, divelto qualche albero, spezzato rami e fatto saltare alcune condutture fognarie”. Anche a Catanzaro si è registrata la rottura di una condotta dell’acquedotto che ha provocato l’allagamento di alcune strade cittadine.
Scene di panico in Calabria, dove il nubifragio delle scorse ore ha trasformato le strade in veri e propri torrenti che hanno trascinato per metri le auto in sosta. Le zone più colpite sono quelle di Corigliano Calabro e Rossano, dove si registrano numerosi allagamenti con fango e detriti ovunque dopo l’esondazione del torrente Citrea. Alcuni quartieri sono rimasti isolati, mentre le forze dell’ordine hanno evacuato un campeggio della zona e tratto in salvo decine di persone. “Ingenti i danni a strutture, aziende ed edifici abitativi. Per fortuna non si segnalano danni alle persone – ha scritto su Facebook il presidente della Calabria Mario Oliverio – Al momento la circolazione veicolare viene costantemente monitorata e mantenuta sotto controllo dalle squadre dell’Anas, dai vigili del fuoco e dalla polizia stradale. Sono stati allertati tutti i mezzi e gli uomini della Regione preposti ad intervenire”. Il governatore ha anche annunciato di voler chiedere al governo “lo stato d’emergenza per la situazione drammatica che si è determinata. In tal senso ho già avuto contatti con il presidente della Protezione Civile Nazionale dott. Curcio”.
Almeno quaranta persone sono state tratto in salvo dalle forze dell’ordine nell’area di Rossano, una delle più colpite dal nubifragio che questa notte e stamattina si è abbattuto su tutta la Calabria. Altri cittadini e turisti sono stati fatti evacuare da alcune abitazioni e da un villaggio turistico della zona. In località Marina di Rossano è esondato il torrente Citrea, mentre risulta bloccata la strada provinciale 253 in Contrada Frassa di Corigliano Calabro. “Non uscire di casa se non per necessità. La situazione d’emergenza è altissima su tutto il territorio. Il Comune è isolato telefonicamente”, ha detto il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci. “Uomini e mezzi dell’Amministrazione Comunale sono impegnati su tutti i fronti, dal centro storico, passando dallo scalo alle periferie, e fino a Schiavonea”.
Continua a piovere in Calabria, dove le strade della costa ionica cosentina sono state invase da fango e detriti. Tantissime le richieste di soccorso, soprattutto nelle zone di Rossano e Corigliano Calabro dove sono al lavoro i vigili del fuoco insieme alla Protezione Civile e alle forze dell’ordine. E’ stato anche necessario chiedere rinforzi dalle regioni vicine come Lazio e Campania. In diverse aree l’acqua ha completamente invaso le strade, trascinando le auto in sosta e sbriciolando il manto stradale. Fortunatamente al momento non si segnalano feriti. Di seguito il video inviato da una nostra lettrice: clicca qui per vedere
La pioggia è caduta fino all’alba sulla costa ionica cosentina nella zona di Rossano, dove si registrano numerosi allagamenti e disagi ma fortunatamente nessun ferito. Nell’area del lungomare Sant’Angelo l’acqua si è riversata in strada trascinando le auto in sosta, mentre in alcune contrade molti residenti non possono uscire di casa per l’acqua alta, come testimoniano le foto inviate da una nostra lettrice (foto 1 – foto 2 – foto 3). Tanti gli interventi dei vigili del fuoco, impegnati in queste ore insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici della Protezione Civile nelle aree più colpite. Tra queste si segnala la statale 106, allagata in diversi tratti tra i chilometri 6,000 e 29,000, soprattutto nell’area dei comuni di Rossano e Cassano allo Jonio. Sul posto sono presenti le squadre dell’Anas, i Vigili del Fuoco e la Polizia stradale per la gestione della viabilità e per gli interventi urgenti di ripristino della circolazione stradale.