Bernardo di Chiaravalle nacque nel 1090 in Francia, precisamente a Fontain Les Dijon, i genitori erano due vassalli del duca di Borgogna.
Il giovane Bernardo, essendo nato in una famiglia piuttosto potente, necessitava di un elevato livello di cultura e decise per questo di studiare retorica e grammatica: la scuola si trovava a Notre Dame, vicino ai possedimenti dei famigliari, e questo gli evitò di dover viaggiare per potersi istruire.
Durante questo periodo, Bernardo diventa molto religioso e si avvicina alla preghiera: nel 1111, una volta terminati gli studi, decide che la sua vita sarebbe stata dedicata alla religione e diventa monaco del monastero di Citeaux.
Poco dopo, Bernardo, assieme ad altri compagni, tra i quali spiccano quattro fratelli, uno zio ed il figlio, si trasferirono in un castello donato ai monaci, ovvero quello di Champagne, che venne trasformata nel monastero di Chiaravalle, che ricevette tantissime donazioni da parte dei fedeli.
Dopo un primo periodo tranquillo, Bernardo iniziò ad opporsi a diverse persone, in particolar modo a Abelardo, un teologo che venne definito come eretico.
Il futuro Santodecise di incriminarlo, costringendo Abelardo ad un confronto in un dibattito presso il Concilio ecclesiastico.
Abelardo si preparò al confronto ma Bernardo, sfruttando la sua cultura, creò dei documenti che incriminavano Abelardo, che si trovò costretto ad abbandonare il dibattito ed il Concilio, venendo di conseguenza definito come un vero eretico privo di scrupoli nel definire la religione come una semplice opinione.
Anche gli eretici vennero presi di mira da Bernardo, che cercò assolutamente di convertire, senza però riuscirci, malgrado si impegnò nella loro conversione e scrisse diverse lettere inviate a Papa Eugenio.
La missione di Bernardo dunque si può considerare fallite sotto quest’aspetto, e le seconde Crociate rappresentano un nuovo fallimento, in quanto la spedizione rappresento una grandissima sconfitta per le armate della Chiesa.
Bernardo decise dunque di giustificare tale sconfitta sottolineando che era stato Dio a punire i crociati per i loro peccati commessi prima della spedizione.
Le condizioni di salute di Bernardo iniziarono a peggiorare attorno al 1150, ma il monaco riuscii comunque a compiere un viaggio a Metz, città francese nella quale vi erano diversi disordini e soprattutto problemi di ogni genere.
Il monaco riuscii dunque a riportare la situazione alla normalità, ma una brutta notizia peggiorò le sue condizioni si salute: la morte di Papa Eugenio infatti non venne ben presa dal monaco, che morì un mese dopo la morte del suo grande amico, nonché Papa, Eugenio.