Giovanni Conso, presidente emerito della Corte costituzionale, è morto stanotte a Roma all’età di 93 anni. Conso, una delle figure che hanno attraversato l’arco istituzionale italiano, è stato anche due volte ministro e vice presidente del Csm. La camera ardente sarà allestita nel palazzo della Consulta mentre i funerali s terranno a Roma nella basilica di Santa Maria degli Angeli. Nato a Torino nel 1922, era stato nominato Giudice Costituzionale il 23 marzo 1982 da Sandro Pertini. Conso era poi stato eletto presidente nel 1990 e aveva esercitato le funzioni fino all’anno successivo. Nella sua vita Giovanni Conso aveva anche insegnato come docente di procedura penale nelle Università di Genova, Urbino, Torino, Roma Sapienza e alla Lumsa. Nel 1976 il parlamento lo aveva nominato membro del Consiglio superiore della magistratura e nel 1981 era diventato, per un breve periodo, vice presidente. Il suo nome era entrato più di una volta nell’urna per l’elezione del presidente della Repubblica: nel 1992 Conso era stato sostenuto dal Pds ed era arrivato a prendere 253 voti. Il giurista aveva poi fatto parte del governo di Giuliano Amato nel 1993 in qualità di membro del Consiglio superiore della magistratura e nel 1981



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