Nella giornata di oggi la Chiesa Cattolica celebra San Giovanni Maria Battista Vianney. Ecco la storia della sua vita. Giovanni Maria Battista Vianney (Jean-Marie Baptiste Vianney) nacque l’8 maggio 1786 a Dardellye e morì il 4 agosto 1859 ad Ars-sur-Formans, il paese della regione francese dell’Ain dove servì come presbitero per 40 anni. È soprannominato il “Curato d’Ars” proprio a causa della sua esemplare attività come parroco (soprattutto nell’evangelizzazione, nella penitenza e nella preghiera), tanto da essere indicato come esempio dell’esercizio pastorale. Figlio di poveri contadini, fu battezzato il giorno stesso della nascita.
Quarto di sei figli, trascorse l’infanzia aiutando i genitori nei campi, mentre i fratelli più grandi badavano agli animali. Allegro ed impetuoso, dimostrò sempre una grande devozione verso la Vergine Maria e l’Eucarestia, grazie soprattutto all’educazione della madre (per il resto analfabeta). Nonostante la vocazione sacerdotale si facesse sempre più prepotente il lui, Giovanni dovette affrontare, prima di potersi consacrare, non pochi ostacoli. Primissima sicuramente, nei primi anni, la scissione del clero clero tra quello costituzionale (che rifiutava la supremazia del Papa) e quello refrattario (che rifiutava il giuramento allo stato francese rivoluzionario), cosa che aveva reso e pratiche di culto e preghiera tradizionali illegali e quindi molto pericolose da professare.
Con la caduta di Robespierre le misure anticlericali furono attenuate, ma, a causa delle precarie condizioni economiche familiari, Giovanni Maria dovette impegnarsi nel lavoro dei campi, rimandando ancora la tanto attesa unione con il Signore. Dopo due anni di opposizione da parte del padre, che temeva un tracollo economico a causa delle spese da sostenere per l’istruzione, il ventenne Giovanni Maria fu accolto nel seminario domestico di don Carlo Balley il curato di Ecully che si offriva di i giovani che volessero diventare sacerdoti. Nonostante alcune difficoltà nello studio, in particolar modo in quello del Latino, il giovinetto fu ordinato sacerdote nel 1811 e divenne vicario proprio di Carlo Balley a Ecully. A seguito della morte di Balley, Giovanni Maria fu trasferito come curato nel piccolo paese di Ars-en-Dombes.
Si dedicò assiduamente alle attività di evangelizzazione, dimostrandosi sempre un esempio di bontà e carità e ritenendosi, fino alla fine, indegno per la missione affidatagli. Trascorse più di quarant’anni a predicare assiduamente, a confessare, a celebrare Messa, a pregare ed a fare penitenza. Morì nel 1859 quando Ars era già diventata meta di pellegrinaggio in tutta la Francia, grazie alla sua fama come direttore spirituale e confessore. Proclamato santo da Papa Pio XI nel 1925 è patrono e modello da seguire per tutti i parroci del mondo.
Ogni anno, nel secondo weekend di maggio, si tiene a Borghesiana (Roma), presso la chiesa a lui dedicata (costruita negli anni ’80 e consacrata nel 1990), la Festa Parrocchiale in onore di San Giovanni Maria Vianney. La celebrazione inizia la sera di venerdì con l’apertura degli stand, la Messa solenne e una serata danzante, per poi proseguire il sabato con attività ludiche per bambini ed adulti. La sera una seconda Messa solenne, seguita da spettacoli musicali. Infine, la domenica si tengono la Liturgia Eucaristica finale e la Processione per le vie della parrocchia, seguite da spettacoli musicali e di intrattenimento continuo dal pomeriggio alla sera; la festa parrocchiale termina con uno spettacolo pirotecnico.
San Giovanni Maria Vianney trascorse tutta la sua esistenza di curato ad Ars, piccolo paese francese (all’epoca aveva solo 300 abitanti) nella regione del Rodano-Alpi (dipartimento di Ain). Sorge a 33 chilometri a nord di Lione, nella regione Dombes. Chiamata anche Ars-sur-Formans, è attraversata dal piccolo fiume Formans. Feudo della famiglia Villars, fu interessata dalle guerre di religione francesi (XV-XVI secolo) e nel 1790 è entrata a far parte del dipartimento dell’Ain. Dalla metà del XIX secolo, Ars ha indissolubilmente legato il suo nome a quello del suo Santo Curato, Giovanni Maria Vianney. Il paese era già meta di pellegrinaggio prima della sua beatificazione nel 1908 e della sua canonizzazione nel 1925.
Le sue reliquie sono custodite nella Basilica, che conta 450.000 visitatori l’anno. Tra le più venerate, il cuore del patrono dei sacerdoti, custodito invece nel reliquiario donato al santuario dalla parrocchia di San Giovanni Maria Vianney di Borghesiana per il centenario della beatificazione. Il giorno dedicato a San Giovanni Maria Vianney è il 4 agosto, giorno della sua morte (nel 1859 ad Ars). È l’unico santo festeggiato in questo giorno dalla Chiesa Cattolica. Per la Chiesa copta invece in questo giorno ricorre la celebrazione di Santa Maria Maddalena.