Quella che sta ormai per concludersi è stata per Modena la terza estate più calda negli ultimi 186 anni. Lo rivela uno studio dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Nel trimestre giugno-agosto è stata registrata la temperatura media di 26.9 gradi, dati che confermano “che è stata un’estate di fuoco, un’estate che poco più di una decina di anni fa sarebbe stata impensabile”, spiega il meteorologo Luca Lombroso. “Per dare un’idea del cambiamento in atto – aggiunge – fino al 1990 occorre ricordare che la temperatura media estiva era di 23.1 gradi”. In cima alla classifica troviamo, oltre all’estate del 2003 con 28.0 gradi, quella del 2012 con 27.3 gradi. Gli esperti fanno però sapere che da mercoledì 2 settembre, con l’arrivo di correnti più fredde e instabili, le temperature si abbasseranno fino a 25-26 gradi di massima.



Mentre al Centro-Nord è attesa una nuova perturbazione che porterà temporali e un deciso calo delle temperature, al Sud il sole continuerà a splendere per almeno un’altra settimana. Come fanno sapere gli esperti del sito “3bmeteo.com”, le regioni meridionali risentiranno ancora degli effetti dell’anticlone africano che garantirà anche per i prossimi giorni temperature estive. Il termometro potrà infatti raggiungere in alcune zone anche i 36-37 gradi, soprattutto in Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Una prima attenuazione del caldo è prevista solamente verso il 7 settembre.



Dopo giorni di caldo e sole, il maltempo torna al Nord e al Centro. A partire dalla giornata di oggi una nuova perturbazione porterà piogge e fresco sulle regioni settentrionali del Paese, mentre da domani altri temporali sono attesi anche su Emilia-Romagna e Toscana. Per martedì 1 settembre 2015, la Protezione Civile prevede precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria di Ponente, Valle d’Aosta, Alto Adige, Veneto settentrionale e sui settori alpini di Piemonte e Lombardia, con parziali sconfinamenti sulle adiacenti aree pianeggianti. Le temperature faranno registrare valori massimi localmente elevati nelle zone interne delle regioni centro-meridionali e sulla Pianura Padana orientale.



Il caldo sta gradualmente abbandonando l’Italia. Lo farà nelle prossime ore a partire dalle regioni settentrionali e poi centrali, mentre al Sud le temperature saranno ancora estive. La redazione web del portale “www.iLMeteo.it” fa sapere che nella giornata di oggi il tempo sarà soleggiato con clima caldo e anche afoso al Nord, ma nel pomeriggio sono attesi i primi temporali sulle Alpi occidentali e confini alpini. Da domani sono previste nuove precipitazioni sulle Alpi e sulla Pianura padana tra Piemonte e Lombardia, con relativo calo termico. Antonio Sanò, fondatore del sito “www.iLMeteo.it” comunica che da giovedì notte il tempo peggiorerà in modo deciso, con temporali e nubifragi intensi sulla Liguria centrale ed orientale. Venerdì le piogge e i temporali si sposteranno su tutto il Nord, la Toscana, l’Umbria e le Marche, risultando anche molto forti in Toscana, sulla Pianura padana e sulla Venezia Giulia.

Mentre al Sud l’estate resiste ancora, al Centro-Nord il maltempo porterà rapidamente l’autunno con piogge e temperature in picchiata. Tra martedì e mercoledì, una prima perturbazione attraverserà il Nord col suo carico di acquazzoni e temporali, mentre la seconda arriverà nella giornata di venerdì e interesserà anche il Centro. Per quanto riguarda oggi, martedì 1 settembre 2015, gli esperti del sito “3bmeteo.com” prevedono al Nord ancora bel tempo prevalente anche se con velature o strati in arrivo serale da Ovest, con primi fenomeni temporaleschi sulle Alpi centro occidentali, in estensione entro la notte anche alle pianure piemontesi e Lombardia occidentale. Anche al Centro prosegue la fase di bel tempo con cieli sereni o poco nuvolosi quasi ovunque, fatta eccezione per qualche annuvolamento in più nel pomeriggio lungo la dorsale appenninica. Infine al Sud tempo ancora ben soleggiato e stabile grazie all’anticiclone africano con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi.