Autogoal dell’India? Secondo Quotidiano Nazionale le autorità indiane fra i vari documenti presentati al Tribunale del Mare di Amburgo avrebbero presentato anche i risultati dell’autopsia sul corpo dei pescatori uccisi. Il referto descrive le ferite come causate da un’ogiva lunga 31 millimetri e con una circonferenza di 20 alla base e 24 nella parte più larga. Dunque proiettili ben diversi da quelli delle armi in dotazione ai marinai italiani che misurano 5,56 millimetri per i loro mitragliatori Beretta AR 70/90 e Minimi. Ci sarebbero in quei documenti anche alcune testimonianze di pescatori sopravvissuti quel giorno. Leggendole sembrerebbe che i pescatori dicano cose che vengono dettate loro da altri, sbagliando ad esempio in due il nome della petroliera italiana e usando un linguaggio non spontaneo: “‘Indicibile miseria e una agonia della mente, una perdita di introiti. La nostra ordalia non è finita’”. Quel tipo di linguaggio si ritrova poi in altre testimonianze rilasciate molti giorni dopo il caso.