Anche Roma è a rischio disagi a causa dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia oggi e in particolare il centro della penisola, dopo quanto successo a Piacenza. A nord di Roma sono già caduti 26mm di pioggia e secondo gli esperti la situazione andrà peggiorando nel corso della serata di oggi 14 settembre. Sono previsti temporali anche in tutto il resto del Lazio con la situazione che dovrebbe tornare alla calma solo a notte inoltrata. I vari comuni hanno già preparato misure speciali ma nella capitale si temono comunque forti disagi nel traffico e negli spostamenti.



Continua l’allarme per le condizioni meteo nelle zone attorno a Piacenza, dove purtroppo, come riporta la testata locale Il Piacenza, è stato ritrovato il corpo di una guardia giurata dentro la sua macchina, trascinata dalla piena dei fiumi attorno a Piacenza. Si chiamava Luigi Albertelli, aveva 56 anni ed era di Pontedellolio; lavorava per l’istituto di vigilanza Ivri, ed è stato rinvenuto in località Riva. Continua la grossa emergenza, segnalate dalle varie allerte meteo in alcune regioni italiane, ma la zona di Piacenza sembra la più colpita: strade, abitazioni, auto inghiottite dall’acqua: la Prefettura di Piacenza è in questo momento impegnata a coordinare i molti interventi nella zona colpita, vicino alla Valtrebbia e la Valnure. Continua invece la ricerca, fino ad ora ancora senza risultati, di una coppia di fratelli di Bettola di cui si sono perse le tracce: sono scomparsi da questa mattina ma purtroppo ancora non se ne trovano le tracce. L’aiuto dalle zone e provincie limitrofe è stato preallertato, con la Protezione Civile dell’intera Emilia Romagna ha risposto all’appello anche la Polizia di Stato di Bologna. La situazione è di emergenza e ancora non si sono iniziati a contare i danni che già è stata registrata la prima vittima: tra pomeriggio e serata per fortuna il livello di allerta è sceso e dunque la situazione nelle prossime ore dovrebbe migliorare.



Continuano i disagi del maltempo nelle ultime ore e neanche a dirlo la regione più colpita è ancora una volta la Liguria: con il suo dissesto idrogeologico molto avanzato, sempre più spesso i forti temporali che accorrono sulle bella riviere creano danni e disastri, da esondazioni dei corsi d’acqua agli allagamenti dovuti alle fortissime piogge. Dopo il nubifragio della scorse notte a Genova, con una tromba d’aria partita dalla zona della Foce e arrivata fino a Recco, molti tetti sono stati scoperchiati e alcuni quartieri ora lamentano forti disagi: una cinquantina gli interventi dei Vigili del Fuoco e per fortuna non si registrano al momento feriti di alcun genere. La situazione sul territorio del levante genovese purtroppo è invece peggiorata nel corso delle ore: a cauda di una frana sono state isolate le frazioni di Favale di Malvaro, ma altri disagi sono stati segnalati a Torriglia e Rovegno. La Protezione civile regionale aveva diramato ieri un’allerta 2, il livello massimo, in vigore fino alle sei di questa mattina, quando invece si è passati ad allerta 1 fino a questo pomeriggio: grazie a questo le scuole sono state regolarmente, e una sorta di normalità sta tornando nel territorio ligure.



Torna il maltempo, tornano le scuole, torna la normalità insomma: il meteo in Italia in queste ultime ore è stato attraversato da numerose allerte e le zone colpite purtroppo sono sempre quelle maggiormente a rischio per il territorio idrogeologico molto frastagliato. Dopo la Liguria anche la Toscana diffonde tramite la sala operativa della Protezione Civile Regionale, proroga l’allerta meteo fino a domani: l’avviso di criticità regionale è diffuso fino a domani. Per i temporali accorsi in queste ore le provincie interessate all’allerta sono quasi tutte, da Arezzo a Firenze, passando per Grosseto, Livorno Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato. Ma il grado di criticità maggiore in questa tornata di maltempo, ovvero bollino arancione, interessa le zone limitrofe alla costa. Il rischio di innalzamenti dei corsi d’acqua, con relativi rischi di inondazione delle aree limitrofe, potranno portar i numerosi danni come già piuttosto accorsi a metà agosto: in particolare le zone ad alto rischio esondazione sono la Lunigiana, il Serchio e le zone a nord-ovest.

Scuole aperte a La Spezia, dove l’anno scolastico potrà iniziare regolarmente oggi, lunedì 14 settembre 2015. Lo ha deciso la Centrale operativa della Protezione Civile del Comune della Spezia che in una nota ha comunicato che “non sarà attuato nessun provvedimento di sospensione dell’attività didattica. Le scuole svolgeranno il normale orario scolastico, tuttavia raccomandiamo le attenzioni dovute a situazioni di allerta meteorologica”. Una nuova allerta meteo è stata diffusa ieri per una nuova perturbazione che potrebbe portare forti temporali sulla Liguria: la Protezione Civile ha modificato in Allerta 2 lo stato di Allerta meteo 1 in vigore fino alle 6 di oggi. La macchina di protezione civile “sta funzionando, con tutti i limiti del portato storico di questi anni dove nessuno ha affrontato con la dovuta lungimiranza quella che dovrebbe essere, per la fragilità di questo territorio, una macchina tra le più efficienti d’Italia”, ha detto ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Presto sarà pronto un protocollo per la gestione degli allarme e delle emergenze, cosa che non era mai stata fatta – ha aggiunto – Abbiamo accorciato la catena comando delle emergenze, stiamo implementando il personale tecnico nella centrale operativa e presto passeremo ai colori di allerta, un sistema già adottato da altri, oltre al fatto che abbiamo stanziato alcuni milioni di euro per interventi di mitigazione rischio idrico e con molti comuni stiamo già cominciando a predisporre lavori che verranno finanziati dalla Regione”.