Trent’anni di carcere per Michele Buoniconti. E’ la richiesta di condanna pronunciata dal pm di Asti Laura Deodato al termine della requisitoria del processo a carico del marito di Elena Ceste, scomparsa il 24 gennaio 2014 e i cui resti sono stati trovati il 18 ottobre scorso non lontano dalla propria abitazione di Costigliole d’Asti. Il vigile del fuoco di Alba, accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della moglie, si è sempre proclamato innocente e questa mattina era presente nell’aula del Tribunale di Asti. Hanno partecipato a questa fase del processo anche i genitori di Elena, Franco e Rita, difesi dagli avvocati Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia. L’udienza si è svolta con il rito abbreviato, quindi in caso di condanna Buoninconti potrà vedere la sua pena scontata di un terzo. Secondo il pm “i dati sono incontrovertibili, le indagini sono state condotte in maniera ineccepibile e non esistono ipotesi alternative”: per questo ha chiesto che Buoninconti venga condannato a 30 anni di reclusione.