Oggi, venerdì 25 settembre 2015, la chiesa celebra la memoria di San Firmino. Il giorno 25 settembre è dedicato a San Firmino di Amiens, vescovo e martire, in quanto giorno della sua morte. Non si hanno molte notizie dettagliate sulla vita di San Firmino e la maggior parte di queste derivano dall’agiografia. Secondo la leggenda San Firmino nacque nel 272 circa a Pompaelo (si tratta dell’attuale città spagnola di Pamplona). Suo padre era un senatore romano pagano. San Firmino visse una vita di normale adolescente romano di alto rango finché la sua strada e quella dei suoi genitori non incrociò quella dei predicatori cristiani. Il primo incontro con la religione cristiana avvenne tramite gli insegnamenti di San Honesto: dopo essere stato liberato miracolosamente dalla prigione in cui era stato rinchiuso a Carcassonne, il santo si recò nella penisola iberica per continuare la sua predicazione. Una volta recepiti gli insegnamenti del cristianesimo, Firmino ed i suoi genitori furono definitivamente convinti ascoltando le prediche dello stesso maestro di Honesto, San Saturnino da Tolosa. Fu lo stesso santo a battezzare San Firmino e i suoi genitori: secondo la leggenda il luogo del battesimo è quello che al giorno d’oggi viene comunemente chiamato pocico de San Cernin.
Negli anni successivi Firmino studiò, sotto la tutela di Honesto, gli insegnamenti della religione cristiana e l’arte della predica: la sua intenzione, infatti, era quella di diventare sacerdote. Una volta compiuti i 18 anni, Firmino si recò a Tolosa per essere ordinato sacerdote. Negli anni successivi, dopo aver predicato in tutta la regione della Navarra, secondo la leggenda locale ritornò a Pamplona di cui fu ordinato vescovo (il primo nella storia della città). In seguito passò in Francia, stabilendosi nella città di Amiens (dove fondò una chiesa) ed occupandosi della creazione e dell’organizzazione della chiesa locale. Divenne quindi, all’età di 24 anni, il primo vescovo di Amiens. Firmino venne arrestato durante uno dei suoi viaggi di evangelizzazione della regione e, essendosi rifiutato di smettere di predicare, fu decapitato nel carcere di Amiens il 25 settembre 303, a 31 anni.
La festa più famosa dedicata a San Firmino è l’encierro che si tiene ogni anno a Pamplona (capitale della regione autonoma spagnola della Navarra) il 7 luglio (i Sanfermines). I festeggiamenti generali durano in realtà ben 8 giorni: iniziano il pomeriggio del 6 luglio (annunciati da un razzo) e terminano il 14. In questo periodo l’intera città è in festa. Si tratta di una baldoria collettiva senza freni, che ha il culmine con la corsa dei pamplonesi e dei turisti davanti ai tori per le strade di Pamplona: si tiene alle 8 del mattino e vede un percorso di circa 800 metri per una durata di circa cinque minuti.
è il patrono di Amiens (di cui fu il primo vescovo e dove fu martirizzato). È una città della Piccardia, all’interno del dipartimento della Somme, divisa in 8 cantoni. Ospita la seconda cattedrale gotica più bella di Francia, dopo Notre-Dame. San Firmino è anche è uno dei santi più venerati nella penisola iberica: è patrono di Lasaka (città spagnola della Navarra) e co-patrono della Navarra, regione autonoma al confine con la Francia. La Navarra ospita anche la città di Pamplona, dove San Firmino nacque e dove è conservata la sua testa come reliquia.
è festeggiato il 25 settembre, ma non è il solo santo a cui è dedicato questo giorno del calendario. Tra questi troviamo Sant’Aunacario di Auxerre (che visse alla fine del VI secolo), San Cleofa (discepolo di Cristo), San Sergio di Radonez (il più venerato tra i santi russi). Tra i beati, invece, vi sono il martire Marco Criado e la Beatrice di Castiglia (regina del Portogallo e mercedaria).