Il suo nome deriva da “Mikael” che letteralmente significa “Chi è come Dio”. San Michele è ricordato in quanto ha difeso la fede di Dio contro Satana. Viene solitamente rappresentato in statua in armatura con una spada in mano che schiaccia Satana con il suo piede sinistro. Secondo il nuovo testamento San Michele viene citato come Arcangelo nella lettera di Giuda, mentre nell’Apocalisse è colui che raduna gli angeli nella guerra contro il demonio. Quindi secondo il cristianesimo San Michele è colui che disse a San Giovanni che si sarebbe verificata l’apocalisse. Secondo i libri invece l’Arcangelo San Michele appare in diverse figure. Nel libro della vita di Adamo ed Eva, San Michele insegna ad Adamo a coltivare la terra. Ad Abramo invece, nel libro dell’ascensiome di Isaia si dice che fu San Michele a togliere la grande pietra davanti il sepolcro di di Gesù. San Michele Arcangelo è anche patrono del corpo della Polizia, dei radiologi, dei droghieri e della brigata dei paracadutisti della “Folgore”.
A Caltanissetta, in Sicilia, oltre alla santa messa e alla processione, si tiene per un periodo di 5 giorni la fiera di San Michele. Una festa con bancarelle d’enogastronomia, d’abbigliamento, accessori e tantissimo altro. A Cerveteri, nel Lazio, si inizia con la processione per poi passare al divertimento, con stand di musica, giochi popolari e bancarelle d’enogastronomia. A Sant’Angelo, nell’isola di Ischia, i festeggiamenti durano 2 giorni dal 29 al 30 di Settembre con processione e festa in piazza.
San Michele è il patrono di Caltanissetta, cittadina al centro della Sicilia, al crocevia dell’isola. Una città devota a San Michele per averla salvata dalla peste e sostituendo il vecchio patrono, il Cristo Nero, con l’Arcangelo San Michele. Tutta la città è in festa, venendo abbellita per 5 giorni in tutte le vie, con luci e giostre e una particolare fiera che viene organizzata in un quartiere della città. Il 29 di Settembre, giorno della festa di San Michele, la grande statua del 600 viene trasportata a spalla e a piedi nudi per le vie della città al grido in dialetto siciliano “E gridammu tutti! Viva u principi San Michele Arcangilu”. Viene portato dalla Cattedrale della città al santuario di San Michele. La statua risale al 1600 creata dallo scultore Stefano Rivolsi, raffigura l’Arcangelo secondo tradizione, con armatura e sovrasta il maligno, raffigurando l’idea del bene che batte il male. Un particolare di questa statua è il viso, secondo una leggenda lo scultore ha creato più volte il viso ma restando sempre insoddisfatto, ma una notte mentre lavorava per l’ennesima volta al viso lo scultore si addormentò, al risveglio trovò il viso completo e perfetto.
Il 29 Settembre non è soltanto la festa di San Michele ma anche degli Arcangeli Raffaele e Gabriele. Forse i 3 santi più famosi di tutto il calendario, ma in questo giorno non ci sono solo loro, occorre ricordare anche altri Santi e Beati come ad esempio Sant’Alarico eremita, San Lotario I imperatore e monaco, San Renato Goupil, mentre tra i beati ci sono Carlo di Blois duca di Bretagna, Giovanni di Montmirail o Nicola da Forca Pelena.