Per anni ha abusato della figlia, ma ha confessato tutto solo in ospedale dopo che lei ha tentato di togliersi la vita. E come se non bastasse non pagherà neanche il suo debito con la giustizia, perché il reato è caduto in prescrizione. Come si legge su Il Secolo XIX che ha riportato la notizia, l’incubo per questa ragazza oggi 29enne è iniziato tanto tempo fa a Genova, quando lei di anni ne aveva appena otto: il padre iniziò a violentarla e quella bambina felice perse il sorriso. Se ne accorsero tutti, sia a scuola che a casa, tanto che proprio i genitori la portarono da un medico per delle visite. Nessuno poteva immaginare che la causa del suo male era proprio il padre, insospettabile proprietario di un negozio. Le violenze sono proseguite per tre anni, poi la bambina ha continuato a crescere senza dire niente ma portandosi addosso un peso insostenibile: a vent’anni è andata a vivere da sola, ma un giorno ha tentato comunque di uccidersi ingerendo una grossa quantità di farmaci. E’ davanti al letto d’ospedale che il padre ha confessato di aver abusato di lei: l’uomo è stato interrogato, ma contro di lui non si potrà fare niente. Gli abusi sono avvenuti dal 1994 al 1997, quando il tempo limite per presentare una denuncia era di 15 anni. Caso archiviato quindi, mentre alla ragazza è stata affiancata al momento una psicologa.