Nonostante su gran parte d’Italia il maltempo la stia facendo da padrone, nel Meridione l’estate continua a regnare incontrastata. A dimostrazione di quanto affermiamo, giungono i dati relativi alle temperature in Sicilia, Calabria e Puglia. Il record di oggi spetta alla regione sicula, dove il termometro nelle zone più interne ha toccato addirittura quota 40°C. Il caldo non ha concesso tregua neanche ai siciliani presenti nei capoluoghi: con 39°C a Catania e Siracusa, 37°C a Palermo, 36°C a Messina e 34°C a Trapani. In Calabria le città dove il caldo è stato avvertito maggiormente sono state Castrovillari e Lamezia Terme con i loro 37°C, mentre in Puglia il titolo di centro più affezionato alla bella stagione spetta a Brindisi. Attenzione però, già al tramonto il clima dovrebbe iniziare a rinfrescarsi: segnale premonitore che conferma le previsioni meteo che parlano di una prossima settimana di stampo autunnale anche al Sud.
Il maltempo che secondo gli esperti avrebbe dovuto interessare l’Italia settentrionale e centrale, sta interessando anche alcune città del Meridione: è il caso ad esempio di Napoli, con il capoluogo campano alle prese in questi minuti con un intenso temporale. Il fenomeno che vede coinvolta la città partenopea, sta gettando nel panico molti quartieri per la presenza di chicchi di grandine “giganti”, in grado di raggiungere anche i 5 cm di diametro. Le dimensioni della grandine, in aggiunta alla velocità di caduta dei chicchi, potrebbero creare gravi danni non soltanto alle vetrate delle case o delle automobili, ma anche ferire i passanti sprovvisti di ombrello. Si predica perciò la massima prudenza.
-L’estate 2015 potrebbe davvero essere arrivata al capolinea. Stando alle ultime previsioni meteo degli esperti infatti, ad archiviare definitivamente la bella stagione per milioni di italiani dovrebbe essere il ciclone denominato “Poppea”, che già dalle prime ore del mattino ha portato sull’Italia settentrionale un tempo instabile, caratterizzato da rovesci e temperature in linea con le medie autunnali. Ad essere interessate da questa perturbazione, oltre a Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, saranno anche alcune regioni centrali, come Lazio e Molise. Attenzione però a dare per sconfitta l’estate, il canto del cigno potrebbe verificarsi infatti nella prossima settimana, in concomitanza con l’arrivo in Italia dell’anticiclone “Bacco”, pronto a riportare il bel tempo sulla Penisola.
Allerta meteo a Roma per una nuova perturbazione che già nella giornata di ieri ha provocato allagamenti e disagi in numerose aree della capitale. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica regionale, valido dalle 14 di ieri (4 settembre) e per le successive 30 ore, valutando dalle prime ore di oggi e per le successive 12-18 ore i seguenti livelli di criticità sulle Zone di Allerta della Regione Lazio: codice “rosso” per rischio idrogeologico localizzato su Roma, codice “arancione” per rischio idraulico diffuso su Aniene, codice “arancione” per rischio idrogeologico localizzato su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.