Dall’Italia arrivano per fortuna segnalazioni di terremoto e sciami sismici quasi nulli nelle ultime due ore, con l’unica zona in fermento – che dura tra l’altro da tutta la giornata – che rimane il Canale di Sicilia e tra l’altro neanche su terra ferma, visto che l’isola di Pantelleria è lontana 30 km circa dall’epicentro dello sciame. Apriamo dunque gli orizzonti dall’Italia e in questo bollettino vi segnaliamo di una scossa di terremoto molto violenta in centro Turchia: una scossa che ha sfiorato i 5 gradi sulla scala Richter (M 4.9) alle ore 18.40 di questo pomeriggio, con un ipocentro a 4 km di profondità. L’epicentro del terremoto arriva da Yerkoy, località turca con circa 35mila abitanti, a soli 130 km dalla Capitale Ankara. Al momento non vengono comunicati eventuali danni a cose, strade e sopratutto persone, ma potrebbe significare una buona notizie visto che un’eventuale tragedia sarebbe sicuramente stata annunciata quasi in tempo reale.
Sul Canale di Sicilia il terremoto che sta colpendo da questa mattina con uno sciame sismico di grande intensità, gli episodi non finiscono e nell’ultima ora avviene anche la quinta scossa vicino all’isola di Pantelleria, a sud della Sicilia. Con un ipocentro calcolato a 10 km di profondità, l’epicentro del terremoto siciliano è avvenuto a circa 28 km di distanza dall’isoletta di Pantelleria: anche questa volta, data la distanza e l’epicentro in mare, non ci sono per fortuna danni particolari. Seconda e ultima segnalazione di questa prima metà del pomeriggio della domenica, arriva dalla provincia di L’Aquila con un terremoto di grado a magnitudo pari a 1.7 sulla scala Richter. Ipocentro anche qui a 10 km di profondità, mentre i comuni più vicini all’epicentro situato sotto L’Aquila risultano Pizzoli, Barete, Scoppito, Lucoli, Tornimpare, Fossa, Capitignano, Ocre, Poggio Picenze. Non ci sono invece altri aggiornamenti per quanto riguarda i precedenti sismi a Cosenza, Forlì Cesena e Campobasso.
Giornata piuttosto convulsa per le scosse di terremoto che stanno investendo il Canale di Sicilia fin da questa mattina: Pantelleria e la zona a sud della Sicilia hanno ricevuto la quarta scossa di giornata alle 13.14 con una potenza di grado M 3.4 sulla scala Richter. Anche questa volta per fortuna zero danni, per via della lontananza dalla terra ferma di circa 30 chilometri che ha permesso l’assoluta mancanza di conseguenze negative su edifici, strade, cose e sopratutto persone. L’ipocentro questa volta è calcolata a 11 km sotto il livello del mare, mentre quello del sisma avvenuto a Campobasso alle 13.19 è fissato a 9 km in profondità: forza di grado a magnitudo 1.9 che ha coinvolto anche qui senza danni i comuni di Cercemaggiore, Gildone, Mirabello Sannitico, Cercepiccola, Ferrazzano, Jelsi, Campodipietra, Riccia, Toro e infine proprio Campobasso. A metà mattinata invece anche la provincia di Verbania in Piemonte è stata interessata da una lieve scossa di terremoto, M 1.1, che ha coinvolti alcuni comuni vicini all’epicentro come Trasquera, Varzo, Baceno, Premia, Crodo, Bognanco, Montecrestese.
Si è verificato un doppio sisma al sud del Canale di Sicilia in pieno mare. La prima scossa si è verificata alle 7.33 nella seguente posizione: 36.37 latitudine, 11.67 longitudine. L’epicentro si posiziona a 11 km dalla superficie e il terremoto è stato di Magnitudo 3.6. La seconda scossa invece si è verificata alle 7.43 più o meno nella stessa posizione (36.35 latitudine, 12.01 longitudine). Il sisma è stato di intensità 3.7 M e il suo epicentro si attesta a 10 km di profondità. Fortunatamente non ci sono comuni entro i venti chilometri di raggio e quindi non ci sono stati dei grandi danni. L’isola di Pantelleria è il posto più vicino rispetto ai due terremoti e probabilmente una leggera scossa di rimando si sarà anche percepita.
Mattina della domenica con alcune scosse di terremoto presentate fin dalle prime ore dell’alba e per fortuna non hanno prodotto alcun danno a cose, persone o edifici. La scossa più violenta si è tenuta in mezzo al mare al largo dell’isola di Pantelleria (Sicilia) dove un sisma di grado M 3,6 si è abbattuto sotto il livello del mare ad una profondità di ipocentro pari a 11km, il che ha evitato ripercussioni sulla terra ferma. Una scossa di terremoto invece di gaso minore è avvenuta a Forlì Cesena e in larga parte della provincia alle 6.24 di stamani: ipocentro a 8 km, comuni coinvolti pur senza danni risultano Civitella di Romagna, Santa Sofia, Galeata, Bagno di Romagna, Sarsina, Predappio, Rocca San Casciano, Premilcuore, Portico San Benedetto. Andando più indietro nella mattinata, alle 4.24 vi segnaliamo una forte scossa di terremoto anche in zona Campobasso con epicentro vicino ai comuni di Ferrazzano, Mirabello, Sannitico, Vinchiaturo e ovviamente Campobasso, con intensità di grado M 1.9; da ultimo, il sisma che ha coinvolto la provincia di calabra di Cosenza che alle 1.58 ha evidenziato una scossa di terremoto pari a M 1.8 vicino ai comuni di Buonvicino, Maierà, Grisolia, Verbicaro, Diamante, Orsomarso e Sangineto.