Nella puntata di Pomeriggio Cinque di oggi il caso del convento degli orrori ha aperto la trasmissione dopo il caso della giovane americana uccisa a Firenze: è stato riepilogato tutto il contorno di una vicenda inquietante con il convento delle suore di Frigento al centro delle polemiche dopo le indiscrezioni degli scorsi mesi di presunte violenze, strani rituali con sangue e fuoco e una venerazione eccessiva per tal Padre Manelli che sarebbe stato il referente del convento di Avellino. Barbara D’Urso ha poi intervistato da poco anche una di queste suore ormai uscite dalla struttura religiosa che racconta alcuni particolari impressionanti, che se venissero confermati sarebbero davvero preoccupanti. «La questione della lettera firmata col sangue mi riguarda, l’ho fatto anche io ma non sono stata forzata. Per noi la scritta col sangue è un atto d0amore, se qualcuna si è sentita obbligata non lo so: lo si faceva due alla volta, una pungeva il dito all’altra eravamo una ventina di suore e alcune lettere erano controfirmate da padre Stefano Manelli». Da questa testimonianza si evidenza la figura di venerazione per questo prete che resta ancora misteriosa e andrò verificata assieme ad altri spunti raccolti suore dentro e fuori dal convento presunto degli orrori.



Una vicenda assurda quella del convento di Frigento, Avellino: racconti e voci di corridoio dalle tante suore ormai uscite dal convento in cui si raccontano storie di ogni genere. Da qualche mese infatti si parla di voti confessionali dentro al convento con anche patti di sangue: tutto vero o una bufala? Dopo i servizi del Corriere, oggi ne parlano a Pomeriggio Cinque in cui ci sarà anche una intervista ad una ex suora che racconterà alcune di queste indiscrezioni choc. Non solo patti di sangue con rituali inquietanti, ma si racconta anche di possibili marchi a fuoco con l’obbligo di mangiare la cenere e i cibi scaduti come obolo per la propria penitenza.  Tutto questo, raccontato anche dai colleghi del Giornale qualche giorno fa, ancora non ha certezza esatta ma certamente in questo convento in provincia di Avellino qualcosa di strano avveniva e ora, pian piano, stanno venendo fuori le varie magagne con relative descrizioni inquietanti, a dir poco, di queste suore, tante, che sono uscite dal convento negli ultimi mesi. Altra figura da approfondire è quella di Padre Stefano Maria Manelli e che sarebbe stato referente di questo convento a cui veniva dedicato il decalogo di Frigento: patti di sangue e adorazione per Manelli, che veniva descritto con le stimmate e con una spiritualità piuttosto profonda. Tutto questo viene descritto in diretta ora a Pomeriggio Cinque, con i contorni di una storia che è ancora tutta da capire, anche per vedere se non ci sono delle esagerazioni o peggio bufale.

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