Il giorno 11 gennaio il calendario dei Santi della Chiesa Cattolica ricorda la figura di Sant’Igino, che visse nel II secolo dopo Cristo e viene commemorato in quanto fu uno dei primi papi che sedettero sul soglio pontificio. in particolar modo egli fu il nono. Ma ci sono anche altri particolari che riguardano il suo pontificato, che durò quattro anni, dal 136 al 140, che rendono la figura di questo sant’uomo degna di memoria. Egli si pone ancora oggi come esempio da poter seguire per la grande fede che mise nel combattere le eresie che in quel tempo si moltiplicavano in seno all’appena nata Chiesa. Non sappiamo molto sulle origini di Sant’Igino: di lui nel Liber Pontificalis si dice che era ateniese e che era un filosofo. Dunque era un uomo saggio, ricco di sapere, che riusciva ad opporsi alle idee eretiche grazie alla profonda conoscenza dell’animo umano, nonché dei cavilli cui speso cade preda la ragione. Uno dei meriti maggiori che gli si riconosce sta nell’aver avversato fieramente le idee di Valentino e Cardone, due gnostici che andavano professando a Roma idee contrarie ai dogmi cattolici. In quel periodo la Chiesa non era oggetto di feroci persecuzioni, pur tuttavia il pericolo di allontanarsi dalla strada segnata da Cristo era sempre vivo e presente. Se la Santa Chiesa Cattolica ha potuto crescere e diventare la potenza incrollabile che è oggi è stato grazie ai suoi primi pastori. Sant’Igino contribuì non solo a mantenere l’integrità della dottrina, ma con la sua opera intervenne anche in molti altri settori dell’organizzazione ecclesiastica. Secondo quello che si tramanda, infatti, fu lui a definire le gerarchie del sacerdozio in modo più netto e comprensibile, e fu sempre lui ad istituire le imploranti figure del padrino e della madrina per tutti i nuovi battezzati. Le agiografie ci tramandano la storia del martirio di Sant’Igino, le cui spoglie oggi riposano in San Pietro, accanto a quello che fu il primo dei Pontefici che guidarono il gregge di Cristo. Molto probabilmente la notizia del suo martirio non è vera: ciò non toglie che egli spese la sua intera vita al servizio della Parola di Dio, servendo la comunità dei fedeli con coraggio e caparbietà. Ancora oggi quindi ci si può rivolgere a questa figura, tanto cara alla devozione popolare, per implorare aiuto e illuminazione nel momento del dubbio e della caduta. Ad ogni cristiano può capitare di vacillare nella fede, ma i Santi e le Sante di Dio, con il loro esempio imperituro, sono di grande aiuto per ritrovare sempre la retta via che conduce alla salvezza nel Nome di Cristo. Il giorno 11 gennaio il calendario liturgico ricorda anche altre figure oltre a quella di Sant’Igino: Sant’Aspasio vescovo, Sant’Onorata di Pavia, vergine, il beato Bernardo Scammacca, frate domenicano, e la beata Anna Maria Janer Anglarill.