Massimiliano Latorre dovrà tornare in India il prossimo 30 aprile. Lo ha deciso oggi la Corte suprema indiana estendendo così la sua attuale licenza fino alla fine di aprile. licenza che era scaduta oggi, dopo quella data dovrà tornare in India per sottoporsi al processo che gli spetta “per atti criminali commessi in India”. Latorre si trova in Italia dopo essere stato colpito da un ictus nel 2014 per curarsi. Il presidente della commissione difesa italiana aveva già fatto sapere che Latorre non sarebbe tornato in India, dove si trova ancora Salvatore Girone. Il governatore dello stato del Kerala dove è avvenuto l’incidente che ha visto coinvolti i due militari italiani ha chiesto al primo ministro indiano di attivarsi a tal proposito.
Siamo ancora di gran lunga la nazione più forte, l’economia più solida”; così Barack Omana nel suo ultimo discorso in qualità di presidente degli Stati Uniti sullo stato dell’unione, il discorso che fa il punto sulla situazione dopo gli ultimi dodici mesi. Obama naturalmente si guarda bene dal dire che gli Usa a livello internazionale non contano più niente, lasciati nell’angolo dall’attivismo di Putin e totalmente incapaci di affrontare le tante crisi che hanno attraversato il mondo, specie quello medio orientale da tempo. Guerre e sangue che ricadano sull’America che ha prima intessuto trame diplomatiche controverse favorendo la nascita del gruppo terroristico Isis e poi dimenticandosi di quei popoli. Si lamenta poi del peso sempre più crescente del denaro nella campagna elettorale e della politica sempre più polarizzata. Per quanto riguarda a sua doppia presenza, si prende i meriti di aver riformato la sanità, superato la crisi economica, reinventato il settore dell’energia e la libertè di matrimonio per gli omosessuali. Son quattordici di milioni i posti di lavoro creati durante la sua presidenza mentre il deficit pubblico è stato ridotto di tre quarti. Per quanto riguarda gli esteri dichiara esplicitamente che gli Stati Uniti non faranno errori come quelli fatti in Vietnam e Iraq. E cita papa Francesco quando disse che la politica non può prendere di mirale persone sulla base della loro fede religiosa, riferendosi agli islamiciSono 10 i morti e 15 i feriti coinvolti nell’attacco che ha colpito le vicinanze della Moschea Blu di Istanbul. Nabil Fadli si è fatto esplodere attorno alle 9 di ieri 12 gennaio 2016 ed è stato riconosciuto grazie al DNA. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso il suo sdegno per questo folle gesto suicida, a cui si sono unite poi le dichiarazioni dei maggiori Premier a livello internazionale. Obama ha espresso il cordoglio di tutto il suolo americano, dichiarando di essere vicino alla Turchia e promettendo che “i terroristi saranno colpiti ovunque”.
Renzi e Legnini opposti nelle dichiarazioni per la rispettiva campagna per il referendum. Il capo dello Stato annuncia che se perderà è pronto ad interrompere il proprio mandato altrimenti “vado avanti fino al 2018”. Secondo Renzi, il reato di clandestinità è inutile e ci vogliono misure più specifiche. All’opposto la posizione di Legnini che intende “superarlo il prima possibile”. Il Premier difende inoltre la Boschi per quanto riguarda lo scandalo delle banche e promuove l’inchiesta parlamentare ma non ai processi mediatici. Le unioni civili inoltre sono a rischio di fermo da parte del Senato.
Il Sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, è stata espulsa in modo formale dall’M5S, come affermato dal leader del partito Beppe Grillo. La decisione sarebbe stata presa per le “reiterate violazioni dei principi costitutivi del movimento”. Il Sindaco ha fatto sapere che non intenderà accondiscendere a questa presa di posizione e inoltre la lotta politica non fa che diventare più accesa proprio in base a questo episodio. Molti dei maggiori esponenti del Movimento 5 Stelle sono stati infatti accusati di aver saputo in precedenza i fatti. Renzi inoltre accusa ancora Grillo di essere a capo di un movimento sprovvisto del “monopolio della morale”.
Napoli, muore ventenne dopo l’aborto, la famiglia denuncia i troppi decessi avvenuto in sala parto. L’evento metterebbe in luce un problema presente in 3 ospedali su 4. La ragazza ha avuto un’emorragia durante il ricovero al Cardarelli dopo l’interruzione volontaria della gravidanza. I parenti hanno presentato un esposto alla Polizia creando diverse tensioni e l’ospedale ha ordinato che venga fatta un’inchiesta interna, oltre all’autopsia. Non è tardata ad arrivare la risposta degli ispettori del ministero che fanno sapere che ci sono “problemi organizzativi e clinici nelle strutture sanitarie dove sono morte donne a Natale”.
Non è ancora concluso il caso della donna americana che è stata ritrovata morta a Firenze. Ashley Olsen potrebbe essere stata strangolata ma le prime indagini evidenzierebbero che l’atto non è stato perpetrato a mani nude. Alcune fonti vicine all’autorità fanno sapere che gli inquirenti hanno ordinato il sequestro di una catenina e di un cavetto USB per fare delle ulteriori indagini. Il movente rimane ancora sconosciuto ma non si esclude che possa trattarsi anche di un “gioco erotico” terminato con una tragedia.
Benigni presenta il libro “Il nome di Dio è Misericordia” ed è subito show in Vaticano. Il Papa, presente all’evento, afferma che l’attore potrebbe vendere misericordia ad etti e che trascina la Chiesa verso Gesù. Presenti anche il Segretario del Vaticano Pietro Parolin e il detenuto cinese Zhang Agostino Jainqing che sono intervenuti alla presentazione. Benigni, ha affermato che “Avevo vocazione fin da piccolo, quando dicevo che volevo fare il Papa tutti ridevano allora ho fatto il comico”.
Vip e cantanti uniti sul palco del Festival di Sanremo di Conti per un omaggio a David Bowie, il Duca Bianco è stato salutato grazie alla presenza degli ospiti presenti come Ramazzotti, Zero, i Pooh e la Pausini. Presenti al fianco del conduttore, Gabriel Garko, Virginia Raffaele e Madalina Ghenea. Il giorno dopo la morte di Bowie, la sua Let’s dance è diventata una hit, tanto da far fare il boom dell’album si Spotify e ITunes. L’edizione del Festival si è inoltre aperta con un ricordo dedicato a Bowie che nel 1997 partecipò a Sanremo cantando Little Wonder.