È sempre nel centro Italia che le scosse di terremoto di oggi avvengono con costanza, con le altre zone regionali che al momento rimangono tranquille in una giornata fin qui abbastanza calma. Alle 13.53 e alle 15.01 vengono evidenziate le zone della Costa Romagnola e di L’Aquila con presenti due fenomeni sismici diversi. In prossimità della costa romagnola e dello Stato di San Marino segnaliamo un sisma di M 1.6 con profondità sotto il livello del mare di circa 10 km. I comuni più vicini all’epicentro sono sulla terra ferma ovviamente e riguardano Gabicce Mare, Cattolica, Riccione, Misano Adriatico, Gradara, Coriano e Rimini. Non ci sono danni per fortuna segnalati, esattamente come per il terremoto a L’Aquila che è avvenuto come ultimo in ordine di tempo: ipocentro di 11 km ed epicentro con i centri abitati più vicini che sono Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Montareale, Scoppito, Capitignano, Antrodoco, Micigliano e Posta, oltre a Cittareale e sopratutto L’Aquila. Per ora tranquilla la situazione, rispetta a stamani, in Umbria con lo sciame sismico di Perugia che dopo 10 scosse sembra essersi placato.
Continuano imperterriti le scosse di terremoto nella zona del centro Italia attorno alla città di Perugia con il numero di episodi sismici di questo sciame che nelle ultime ore è arrivato a 9, anche se le ultime in ordine di tempo sono state di lieve entità. Dal punto di vista dei danni, per fortuna non arrivano ancora segnalazioni di particolari conseguenze negative per strade, case e persone: altra buona notizia di questo bollettino, lo sciame sismico della prima mattinata giunto a Siena in Toscana sembra del tutto terminato, mentre è la zona di Rieti nel Lazio che alle 13.17 ha presentato una scossa di M 1.0. Ipocentro fissato a 11 km di profondità, con Accumuli, Norcia, Arquata del Tronto, Cascia, Cittareale, Amatrice, Montegallo, Preci e Castelsantantgelo sul Nera come comuni già vicini all’epicentro del sisma. Alle 10.23 e alle 12.15 invece le ultime due scosse di terremoto a Perugia, di grado M 0.9 e 0.8 e con i comuni prossimi all’epicentro che risultano essere Gubbio prima di tutto, e poi anche Scheggia, Costacciaro, Sigillo, Pietralunga, Cantiano, Montone, Umbertine e Fossato di Vico.
Sono ben 7 scosse di terremoto che oggi, 14 gennaio 2016, hanno deciso di svegliare la nostra penisola con una certa allerta per la frequenza sismica così frequente in una zona che purtroppo normalmente vive con il costante monitoraggio dei centri sismici nazionali. Nessun danno per fortuna al momento per le scosse perugine, con l’intensità massima raggiunta che è arrivata anche a M 1.7, alle ore 7.49. L’ultima scossa è arrivata alle 8.18, con i comuni più coinvolti per fortuna senza danni che risultano: Sigillo, Cotacciaro, Fossato di Vico, Fabriano, Sassoferrato, Genga, Gualdo Tadino, Gubbio, Frontone, Cantiano, Arcevia. Vi segnaliamo nelle prime ore della mattina due scosse anche a Siena con una forza di magnitudo di gran lunga maggiore allo sciame sismico di Perugia: ipocentro a 8 km di profondità, e forza di grado M 2.8 e 2.1 avvenute alle ore 4.41 e 5.46. Per fortuna non risultano danni particolari a cose e soprattuto persone, i comuni più vicini all’epicentro risultano Chiusino, Montieri, Radiconcoli, Monticiano, Pomarance, Sovicille, Monterotondo Marittimo e Casole d’alta.