La polizia nelle sedi francesi della Renault. Potrebbe essere l’anticipazione di un nuovo scandalo simile a quello che ha colpito la Volkswagen tedesca. Si tratterebbe dei reparti anti frode, la perquisizione è avvenuta nei giorni scorsi ma si è saputo solo adesso perché ne ha parlato in un comunicato il sindacato Cgt. Dietro alle indagini l’ipotesi che alcuni motori diesel dell’azienda francese siano stati truccati con un dispositivo che permette di eludere i controlli sulle emissioni, esattamente come fatto dalla Volkswagen. In seguito alla notizia il titolo Renault in borsa ha perso più del 10%. Nessun commento al momento da parte dei dirigenti Renault.
Secondo l’agenzia di stampa Aamaaq legata allo stato islamico, come ha riportato la Bbc, gli attacchi di oggi a Giacarta sono stati eseguiti da militanti dell’Isis. Lo stile degli attacchi stessi, identici a quelli di Parigi, aveva già indotto a pensare che ci fosse l’Isis dietro all’operazione terroristica. Si sarebbe trattato di un commando composto da 14 persone armate di granate anche se la polizia indonesiana sostiene trattarsi di soli cinque uomini. Quattro sospetti sono stati arrestati, altri sarebbero in fuga e uno si è fatto saltare in aria. Il bilancio delle vittime è ancora incerto, in tutto i morti sarebbero sette tra cui un dipendente olandese delle nazioni unite. Al momento le autorità indonesiane dicono che la situazione è tornata alla normalità: gli attentati sono cominciati alle ore 10 e 30 locali, le 4 e 30 in Italia.
Ha confessato l’uomo fermato dalla polizia in merito all’omicidio della donna americana residente a Firenze, Ashley Olson. Si tratta di un senegalese di 25 anni, Cheik Diaw, interrogato fino all’alba di stamattina. Il senegalese, che era stato visto in giro quella sera con l’americana, ha detto che il rapporto sessuale tra i due era consenziente e che non era sua intenzione ucciderla, ma che la situazione è degenerata dopo una lite dovuta al fatto che dopo il rapporto sessuale Ashley Olson gli aveva detto di andarsene. Cambierebbe anche la causa della morte della donna. Sul suo cranio è stata infatti rinvenuta una frattura: sarebbe morta perché durante il litigio lui l’ha sbattuta contro il muro provocandole una ferita mortale. I segni di strangolamento fino ad adesso ritenuti causa della morte, sarebbero invece stati provocati dal tentativo di rialzarla da terra. Oltre alle telecamere che hanno inquadrato i due a passeggio insieme quella sera, anche l’esame del dna ha provato la colpevolezza del senegalese.
Dopo Istanbul tocca a Giacarta capitale dell’Indonesia. Una serie di esplosioni nel centro della città, in una zona commerciale nelle vicinanze dove si trova il palazzo degli uffici Onu. Per adesso i morti sarebbero sette e molti i feriti. Nel numero anche quattro terroristi uccisi dalle forze dell’ordine. Morto anche un cittadino olandese che lavorava per le Nazioni unite. I terroristi sarebbero stati gruppi di dieci persone, forse quattordici, quattro di loro sarebbero stati arrestati. Le autorità parlano di attacchi terroristici in corso. Attacchi a mano armata stile Parigi a un caffè Starbucks, una bomba nei pressi di un centro commerciale, poi l’intervento della polizia e battaglia con i terroristi in mezzo alla gente. L’Isis, dice la polizia indonesiana, aveva mandato un messaggio nelle ore scorse dicendo che “ci sarebbe stato un concerto in Indonesia destinato a finire nel sangue”.
Il responsabile dell’attentato alla Moschea Blu aveva chiesto asilo politico una settimana fa. Questo è quanto viene rivelato da fonti vicino alla Polizia e confermate durante una conferenza stampa. Le indagini intanto continuano e la Polizia turca ha fatto svariati arresti, in tutto una sessantina, fra cui aveva offerto il proprio aiuto a Nabil Fadl. Fra gli arrestati sono presenti anche tre cittadini russi che sono stati fermati nel sud del Paese. Le autorità russe non hanno per ora rilasciato nessuna dichiarazione ma molti analisti temono che l’episodio aumenti la tensione fra la Russia e la Turchia.
Tragedia sulle Alpi francesi dove una valanga ha colpito una decina di studenti in compagnia dei loro professori. Le vittime dovrebbero essere tre e altrettanti feriti, due dei quali versano ora in gravi condizioni. La valanga ha colpito il gruppo mentre si trovavano su una pista chiusa al transito. Centinaia di persone sono state impiegate nelle operazioni di soccorso, le autorità hanno affermato che il numero delle vittime potrebbe essere definitivo. Non ci sono notizie di ulteriori dispersi.
Arrivano notizie anche per Martina Levato e Andrea Magnani, la coppia dell’acido. I due hanno ricevuto la loro condanna in primo grado, dopo aver sfregiato due persone alcuni mesi fa. Il rito abbreviato li ha portati alla condanna per tutti i capi d’accusa ed è stata commissionata una pena a 16 anni per la donna e 9 anni e quattro mesi per l’uomo. Riconosciuta provvisionale di 1 milione di euro per le due vittime. La difesa ha comunicato che presenteranno ricorso in tutte le sedi competenti possibili.
Forse conclusa la vicenda della turista americana ritrovata morta a Firenze alcuni giorni fa. Ashley Olsen sembra essere stata vittima di un errore, un gioco erotico consenziente finito in tragedia. Le videocamere della sorveglianza hanno ripreso l’uomo coinvolto e risulta ricercato. Intanto il fidanzato della donna viene scagionato dalle accuse dopo un interrogatorio durato diverse ore. Il suo alibi è stato confermato da alcuni riscontri considerati definitivi. Gli investigatori non si pronunciano ancora ma lasciano intendere che il fermo del sospettato dovrebbe avvenire entro pochi giorni o addirittura ore.
Garcia è stato licenziato dalla Roma ed il suo posto è stato preso dall’ex ct dello Zenit di Pietroburgo, Luciano Spalletti. Il tecnico toscano era stato già allenatore della squadra dal 2005 al 2009 e ha ricevuto ora un contratto di 18 mesi. Il Presidente Pallotta ha pubblicato sul sito ufficiale della Roma i suoi ringraziamenti per il tecnico francese. Licenziati anche gli assistenti di Garcia, Frederic Bompard e Claude Fichaux.